Attualità
IA, In Italia una delle cinque Gigafactory Europee?
Non è ancora chiaro dove, ma il nostro paese sembra ormai pronto ad accogliere una delle cinque Gigafactory di intelligenza artificiale che l’Europa si appresta a realizzare con un investimento monstre da 20 miliardi di euro. A confermarlo è stato ancora ieri, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, presente ad un evento a Roma.
Si tratta del grande progetto presentato dalla commissione europea lo scorso 9 aprile, un piano per divenire leader mondiale nell’intelligenza artificiale. Un obiettivo ambizioso, se si parte dal presupposto che nell’elenco dei primi trenta colossi dell’IA non figura nemmeno un’azienda europea. Ma “è vero solo in parte che gli Stati Uniti e la Cina sono più avanti di noi”, sostengono fonti Ue. Bruxelles si è dotata per prima di un impianto legislativo, la cui colonna portante è l’Ai Act, e può contare su “un eccezionale bacino di talenti”. Ora, è pronta a mobilitare fino a 20 miliardi di euro per costruire cinque centri all’avanguardia – delle Gigafactory – che riuniscano supercomputer, laboratori di dati, utenti e sviluppatori.
“La corsa alla leadership nell’IA è tutt’altro che finita”, esordisce il piano d’azione lanciato da Henna Virkkunen, vicepresidente esecutiva della Commissione Ue responsabile per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia. Bruxelles ha identificato cinque pilastri fondamentali su cui basare azioni e politiche future: costruire un’infrastruttura di dati e calcolo dell’IA su larga scala, aumentare l’accesso a dati di grandi dimensioni e di alta qualità per addestrare i modelli, sviluppare algoritmi e promuovere l’adozione dell’IA in alcuni settori strategici, rafforzare le competenze e l’expertise degli informatici europei, e aprire le porte ad una semplificazione normativa che possa accelerare il percorso.
Il ministro Urso presenta ad un convegno dell’Ida (Italian data center) è stato chiaro sul tema, affermando che il nostro paese che da tempo è prima linea sullo sviluppo della intelligenza artificiale, sia assolutamente in corsa per la realizzazione di uno degli impianti europei: “Abbiamo messo insieme in un unico progetto le proposte che erano state fatte da tre attori italiani e, unificando i progetti, riteniamo che questo sia piu’ performante di altri. Anche in questo caso l’Italia ha dimostrato di agire come un sistema paese e questo e’ un punto di vantaggio e sono molto fiducioso che una delle giga factory sia assegnata all’Italia”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine dell’evento Data Center Symposium 2025 in corso a Roma organizzato da Italian Datacenter Association. “E’ verosimile che sia coinvolta una regione meridionale”, ha aggiunto Urso riferendosi al bando europeo che prevedere al costruzione di cinque Gigafactory AI in Europa.
D’altra parte proprio in Italia un mese fa è stata inaugurata IT4LIA AI Factory, una delle prime piattaforme in Europa dedicata all’intelligenza artificiale, che oggi, 5 settembre, al DAMA Tecnopolo di Bologna, è entrata ufficialmente nella fase operativa. A dare il via ai lavori, un importante evento per tutta la comunità nazionale impegnata nel campo dell’innovazione, al quale hanno partecipato la Vicepresidente della commissione europea Henna Virkkunen e il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, insieme al Presidente della Regione Michele de Pascale, oltre ai rappresentanti delle istituzioni coinvolte nel progetto.
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