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I TAGLI DELLE IMPOSTE USA POTREBBERO ESSERE UN PROBLEMA? DIPENDE DA COME SI SPENDONO I RISPARMI

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Cari amici

Ieri NASDAQ  e SP 500 hanno visto una riduzione, leggera, dopo un periodo di crescita.

Ora è chiaro che i mercati stanno scontando l’avverarsi delle buone notizie, cioè che la riforma fiscale è sulla strada per l’approvazione. e sappiamo che le borse crescono sulle previsioni e realizzano sulle notizie. Però quale può essere l’effetto dei tagli sulla crescita? Potrebbe una riduzione delle imposte scatenare una crisi economica ?

La domanda è tutt’altro che peregrina: un taglio delle tasse, e quindi della spesa pubblica può portare ad una recessione se mal dosato e mal utilizzato?

Prima di tutto, parlando da un punto di vista macroeconomico, sarebbe interessante sapere che fine fanno questi risparmi fiscali per le aziende: se le aziende utilizzassero queste risorse completamente per i consumi o gli investimenti produttivi, cioè per pagare meglio i dipendenti oppure per fare investimenti produttivi, non ci sarebbero problemi di sorta. Però se come è successo spesso nel recente passato, venissero utilizzati per buyback, cioè riacquisto azioni proprie, oppure per dividendi straordinari, ci potrebbe essere un affetto di carattere recessivo per due motivi:

  • l’effetto del risparmio a riduzione dei consumi sulla quota di ricchezza distribuita;
  • l’aumento di rischio implicito per l’incremento della leva finanziaria aziendale.

A queste considerazioni di carattere micro possiamo aggiungere due considerazioni di carattere macro fatte da ZeroHedge, di grande interesse.

Prima di tutto la crescita, ancorchè lenta, prosegue da un periodo di tempo considerevole, negli USA:

Stiamo avvicinandoci ai massimi temporali per quanto riguarda la crescita che, pr sua natura, non può essere eterna.

Abbiamo poi anche un secondo elemento di grande importanza relativo al PIl. Il gap  del PIL , cioè la capacità produttiva inutilizzata generata dalla crisi del 2007-08, è quasi chiuso, cioè si è quasi tornato al massimo utilizzo della capacità produttiva.

Quindi il sistem economico USA sta giungendo al limite della propria crescita e si può crescere oltr il limite solo per brevi periodi di tempo.

 

Questo non vuol dire che vedremo domani, o dopodomani, una nuova recessione. Semplicemente che, nel prossimo futuro, potrebbe cambiare qualcosa in modo radicale, e questo con, o senza, tagli fiscali.

 

 


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