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I quattro asteroidi più pericolosi per la terra

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Ieri, 30 giugno, era il giorno che l’ONU ha dedicato al pericolo delle collisioni con asteroidi, tanto per accendere l’attenzione su un pericolo sempre sottovalutato. Eppure nel 1908 a Tunguska un asteroide creò una enorme devastazione in un’area per fortuna disabitata e pochi anni fa un piccolo asteroide causò notevoli danni esplodendo nell’alta atmosfera russa. Questi quattro asteroidi hanno orbite che intersecano quella terrestre e passeranno presto molto vicini al nostro pianeta, ma può bastare una minima variazione della stessa, magari non prevedibile, per mandarli in rotta di collisione. Inoltre questa breve lista non include asteroidi la cui rotta non sia ancora stata registrata.

Consideriamo quindi i quattro asteroidi più pericolosi per il pianeta terra.

1979 XB

1979 XB è il numjero due per rischiosità nella lista ESA ed è enorme: 900 metri di diametro di roccia che si muovono in direzione della terra a 70 mila chilometri all’ora. Con queste dimensioni l’impatto potrebbe essere a livello di estinzione o quasi. Il prossimo passaggio vicino alla Terra è previsto per il 2024

 

APOPHIS 

Apophis (Apopi in italiano) era il dio egizio della tenebra e del male, e questo nome è quanto mai corretto per questo asteroide grande come quattro campi di calcio. Nel 2029 passerà a soli 30 mila chilometri dalla Terra e, se modificasse leggermente la sua traiettoria, il suo impatto avrebbe la forza di 15 mila bombe nucleari.

 

2010 RF 12

2010 RF 12 è già passato molto vicino alla Terra, ed è al top della lista per rischiosità sia dell’ESA sia della Sentry della NASA. Arriverà vicino alla terra nel 2022, il 13 agosto, ad una distanza di un quarantesimo rispetto a quella della Luna. Per fortuna non è molto grande, circa 500 tonnellate, ed il suo impatto avrebbe la potenza circa di quello di  Chelyabinsk che impattò con l’alta atmosfera nel 2013.

 

2000 SG344

Questo asteroide fa parte di un gruppo chiamato ATEN che hanno orbite quasi allineate a quella terrestre, Si muove a 112 mila km al’ora ed ha un diametro di 50 metri, il doppio di quello che ha causato l’esplosione a Chelyabinsk. Sfiorerà la Terra nel 2030. In teoria non dovrebbe collidere, in teoria…

 

 

 

 


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