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I protocolli COVID dati ai medici generici sono dannosi. Lo ammetta anche Palù (AIFA)

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Finalmente un po’ di verità.  Nonostante le smentite, nonostante i cosiddetti “Fact checker” che hanno provato a falsificare anche questo,  incomincia a filtrare la verità:  esiste  una terapia domiciliare anti-Covid  mentre  la tachipirina consigliata nei protocolli attuali abbassa i livelli di glutatione, e quindi in realtà risulta essere inutile – quando non dannosa – per il Covid   Alla fine anche il presidente dell’AIFA Giorgio Palù segue i consigli di centinaia di medici che hanno curato altrettanti pazienti con risultati strabilianti e un’ospedalizzazione bassissima e critica le indicazioni attuali.

Il #protocollo a base di “tachipirina e vigile attesa” secondo cui nessun medico di base doveva assistere, se non telefonicamente, il paziente affetto da coronavirus è in via di cambiamento. Lo testimonia anche l’Ordinario di Farmacologia dell’Università di Urbino Piero Sestili, in una recenti intervista a “Il Resto Del Carlino”, riportando come le indicazioni per curare – e salvare – pazienti a casa siano state segnalate al Ministero da aprile (ma senza alcuna risposta).

Una volta per tutte dunque Giorgio Palù può finalmente sollevare la questione; se davvero fosse confermata la versione dei medici che si sono opposti al protocollo sin dagli albori della pandemia sarebbe un punto di svolta importante per la cura del Covid: basterebbe intervenire con tempestività sull’infezione. E chissà che ne sarebbe dopo dei vari lockdown e coprifuoco

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