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Scalfari: I poveri sono come animali….

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Perché scandalizzarci di questo vecchietto arrogante e saccente: probabilmente, come capita a Berlusconi, sta rivivendo i sogni della Bella Gioventù. Non mi riferisco ne alle fanciullotte del Cavaliere,. ne alla Camicia Nera di antica memoria dell’exdirettore di Repubblica, ma a ben più colti ed illustri precedenti.  Infatti stavo pensando al Giovin Signore del Giorno del Parini che, illustrando la teoria del Piacere, spiegava che era giusto che lui godesse degli agi  e delle raffinatezze del Lusso perché essi dati al volgo non sarebbero stati apprezzati adeguatamente a causa della sua rozzezza e volgarità.  Non è che poi la cosa sia molta diversa da chi per difendere la politica eurista dei calci nel sedere dati ai poveri ed al ceto medio tira fuori il loro becerume e loro mancanza di raffinatezza intelettuale: in fondo Scalfari l’ha sempre fatto con i suoi avversari, con la camicia nera o no. Non credo che nella sua superbia intelettuale da radical chick sia poi molto diverso da Voltaire quando diceva che era un bene che il suo servitore credesse all’Inferno perché così non gli rubava l’argenteria, mentre lui, che era superiore, credeva solo alla Dea Ragione, confezionata sulla misura del suo ego. Ho sempre pensato che l’Inferno deve esistere davvero proprio per ospitare personaggi così: che ci credano o no.

Post Scriptum Il pensiero del Giovin Signore, di Voltaire e di Scalfari era molto comune tra gli aristocratci i del XVIII secolo… si sa che fine hanno fatto.


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