Analisi e studi
I MISTERI DELLE STATISTICHE SULL’OCCUPAZIONE (W.Shakespeare: l’amabile lavor perduto)
Quando di mezzo ci si mette il sapere dei grandi pensatori, l’inganno viene immancabilmente svelato.
Al mondo vi sono persone che sanno far di conto
Contro il guiscardo Renzi, purtroppo per lui, ci si e’ messo il Grande Bardo il quale pubblica il suo saggio sul mondo del lavoro:
“L’amabile lavor perduto (Love’s labour’s Lost)”
Egli fa notare al guiscardo che il tasso di disoccupazione e’ oramai stabile da tempo ed e’ mooooolto alto:
E nonostante quanto reciti il SOLA 24 ORE:
nel magico mondo di noialtri esseri comuni (la realta’) i dati sono di gran lunga peggiori, le statistiche spno camuffate, taroccate:
Tantissimi voucher giornalieri impiegati per pagare la gente senza impiegarla con contratti di lunga durata.
Direte voi: “ma questi non conteranno di sicuro ai fini statistici”!
E invece contano! Al 100%!
Eccome se contano, guardate:
Lo dice lo stesso Istat nei suoi tweet.
Sono purtroppo costretto a dar ragione a coloro i quali sostengono che in realta’ il tasso di disoccupazione deve essere sicuramente almeno doppio!
Dopo questo capolavoro Shakespeariano non posso sostenere il contrario!
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