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Difesa

I militari USA solo scioccati dalle nuove capacità missilistiche degli Houthi

Ufficiali delle Forze Armate USA hanno espresso sorpresa e preoccupazione dopo il recente attacco contro navi USA da parte degli Houthi con l’uso di missili balistici.

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Un alto funzionario del Pentagono responsabile dell’approvvigionamento bellico per le forze armate USA ha espresso “shock” per l’arsenale sempre più sofisticato posseduto dagli Houthi dello Yemen, dopo il recente attacco missilistico al due cacciatorpedinieri USA nel Mar Rosso.

Il sottosegretario alla Difesa per l’acquisizione e il mantenimento Bill LaPlante è intervenuto mercoledì a un evento ospitato da Axios, dove ha affermato che gli Houthi stanno mostrando e dispiegando armamenti avanzati, in particolare missili che “possono fare cose semplicemente sorprendenti”.

Ha descritto che gli Houthis “stanno diventando spaventosi ” in termini di capacità in mostra da più di un anno nel Mar Rosso, dove sono andati in guerra contro le navi israeliane e internazionali.

“Sono un ingegnere e un fisico e ho avuto a che fare con i missili per tutta la mia carriera”, ha detto LaPlante prima del summit chiamato ‘Future of Defense’ a Washington. “Quello che ho visto degli Houthi negli ultimi sei mesi è qualcosa che mi ha scioccato”.

Tra le capacità sorprendentemente avanzate ci sono i missili balistici antinave. Gli analisti hanno ampiamente affermato che senza dubbio l’Iran fornisce direttamente queste e altre capacità.

Gli Houthi hanno anche colpito direttamente navi commerciali sia con mezzi aerei che con droni, molto meno sosfisticati,  e mai prima di allora avevano attaccato con tali armi navi statunitensi.

Il gruppo sciita ha anche affermato più volte di aver colpito navi da guerra statunitensi, britanniche e di altri alleati; tuttavia, gli Stati Uniti hanno mantenuto uno stretto riserbo sull’entità di questi attacchi o sui danni effettivi, forse per non dare agli Houthi una vittoria propagandistica.

Secondo gli ultimi attacchi alle navi da guerra statunitensi, annunciati questa settimana dal Pentagono:

Le forze Houthi hanno attaccato due cacciatorpediniere americane con droni e missili mentre le navi transitavano nello stretto di Bab el-Mandeb entrando nel Golfo di Aden lunedì, ha detto oggi un portavoce del Pentagono.

Gli Houthi hanno lanciato almeno otto sistemi aerei unidirezionali senza equipaggio, cinque missili balistici antinave e tre missili da crociera antinave contro la USS Spruance (DDG-111) e la USS Stockdale (DDG-106), che hanno agganciato tutti i proiettili, ha dichiarato martedì ai giornalisti il segretario stampa del Pentagono, Maj. Gen. Patrick Ryder. Il Comando Centrale degli Stati Uniti non ha ancora rilasciato dichiarazioni.

Il Pentagono afferma che le navi da guerra non sono state danneggiate nell’attacco, il che contraddice il resoconto del portavoce degli Houthi, il Brig. Gen. Yahya Sare’e, che ha subito affermato che l’attacco alla coppia di cacciatorpediniere è riuscito.

Nell’ultimo anno si sono visti numerosi video, come quello che segue, che mostrano la distruzione di grandi petroliere al largo delle coste dello Yemen:

Il perdurante conflitto nel Mar Rosso è stato ampiamente riconosciuto come la più grande battaglia navale in cui le forze statunitensi sono state impegnate dalla Seconda guerra mondiale. Diversi attacchi aerei statunitensi e israeliani hanno colpito duramente le posizioni Houthi negli ultimi mesi, ma questo sembra aver fatto poco per erodere le capacità degli Houthi.

il problema è che pensare di piegare gli Houthi senza un controllo diretto del territorio o senza un blocco aereo e navale che impedisca qualsiasi rifornimento sembra impossibile. Però gli USA non hanno intenzione di concludere questa situazione in modo definitivo.


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