Attualità
I FIGLI CON LE MAMME ED I PAPA’: questa è l’Europa che vogliamo (di Vincenzo Spavone)
Tra meno di un mese si svolgeranno le elezioni Europee. Tra meno di un mese 7 milioni di Genitori separati e divorziati italiani decideranno se varrà la pena andare a votare oppure no.
In un paese dove le tematiche delle Famiglie separate, dei tanti bambini allontanati dai loro Genitori, dell’enorme business che ruota intorno alla Tutela del minore è pressoché inesistente nel dibattito politico nazionale, molti di noi si chiedono perché quindi votare per un qualcosa distante milioni di anni luce dai nostri problemi.
E’ la risposta che attendiamo dai candidati dei vari partiti, in particolare per quelli che si stanno proponendo nell’unico partito che da decenni si spende per minori figli di genitori separati: la Lega.
A loro la domanda: perché votare un’Europa che ha deciso di disinteressarsi completamente di Famiglia, Sottrazioni Internazionali, Diritto minorile, e viceversa è prolifica nelle raccomandazioni per sostenere Unioni Civili, matrimoni gay ed Uteri in affitto?
Per quale Europa ci proponete di andare a votare?
Noi possiamo solo dirvi dell’Europa che vorremmo non è quella dei poteri forti e delle banche, non quella degli sprechi economici (con due sedi una a Bruxelles e l’altra a Strasburgo) e nel contempo del rigore economico a senso unico, non quella della conta di centimetri tra il cavolo di Bruxelles e quello italiano, e certamente non quella della globalizzazione delle Culture come quella delle colture: NO!, la nostra idea di Europa è diversa, e diversa vorremmo che fosse .
Un’ Europa a misura di Famiglia, cellula primordiale di qualsiasi società antica e moderna, simbolo di fratellanza, solidarietà e sostegno . Un’Europa a misura di bambino, con un Diritto Minorile uniforme e non massacrato dai singoli Paesi componenti la Ue, temi completamente assenti nel dibattito elettorale delle Europee.
Lo sappiamo bene che è più facile parlare di immigrazione e sicurezza, di integrazione ed inclusione. Meno delle famiglie separate e di tanti bambini coinvolti nelle sottrazioni internazionali, dei molteplici e diversi Diritti di Famiglia come dei diversi Servizi Sociali in ambito europeo.
Recentemente il Popolo dei Padri separati (dai figli) si è radunato a Roma a Piazza Venezia in occasione della Festa del Papà. Prossimamente, il 15 maggio a Roma al Senato della Repubblica (Sala Zuccari, Palazzo Giustiniani, ore 10,) la GESEF ed il Popolo dei Genitori Separati celebrerà il suo 25nnale di storia, con alti rappresentanti del mondo istituzionale e personalità di quello della cultura e dello spettacolo.
E sempre a Roma, in occasione della Festa della Mamma, il 12 maggio prossimo (via del Corso, Largo dei Lombardi ore 14) centinaia di Mamma separate (dai loro figli) s’incontreranno per dare voce ai tanti bambini smarriti, sottratti o semplicemente allontanati da un’ingiustizia minorile che ormai si è sostituita alla Famiglia.
Di Mamma c’è né una sola, (è ancora vero malgrado il politicamente corretto che ci vuole imporre una maternità surrogata o in affitto), ma di bambini senza la loro mamma ce ne sono a migliaia in Italia, e senza di loro proprio Festa non sarà.
Tanti palloncini rossi ai balconi ed alle finestre in segno di solidarietà e tanti palloncini rossi fatti volare domenica 12 maggio, con incollati tanti cartoncini con i nomi dei bambini sottratti.
Quanti bambini si contano in Europa allontanati dai loro Genitori? Non lo sappiamo, e forse non lo sapremo mai . Quello che sappiamo è che in Italia ce ne sono 40.000, a fronte di 65.000 adulti nelle patrie galere: probabilmente qualcuno dovrebbe porsi delle domande.
Una se l’è fatta Matteo Salvini, che ha proposto una Commissione d’Inchiesta sugli allontanamenti e Case Famiglia. Ci piacerebbe che altri avessero lo stesso scrupolo: nel frattempo, almeno io, so a chi dare il voto il prossimo 28 maggio.
Vincenzo Spavone
Presidente Fondazione Europea Gesef – Genitori separati dai Figli.
Responsabile Nazionale Dipartimento “Bigenitorialità, Separazioni ed Affido Minori “ di Lega/Salvini Premier
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