I Dem bloccano la testimonianza di Hunter Biden sui suoi affari con la Cina

I democratici del comitato di sorveglianza della Camera USA hanno bloccato una citazione per costringere Hunter Biden a testimoniare davanti ai deputati sui suoi intrallazzi con i cinesi. La richiesta era stata preparata dai repubblicani.

“I democratici hanno appena negato la nostra mozione per citare in giudizio Hunter Biden”, hanno scritto i membri repubblicani del comitato su Twitter.

“Si rifiutano di ritenere Hunter responsabile per i suoi loschi affari che ci rendono più dipendenti dalla Cina per le energie rinnovabili. È passato il tempo della responsabilità”.

Il rappresentante Andy Biggs (R-Ariz.) ha presentato una mozione per citare in giudizio Hunter Biden, il figlio del presidente Joe Biden, come testimone alla sua audizione sulla realizzazione di tutti i veicoli del servizio postale degli Stati Uniti (USPS) elettrici.

“Ho appena presentato una mozione per citare in giudizio Hunter Biden come testimone per l’audizione della Commissione per la supervisione e la riforma della Camera sull’elettrificazione [dell’USPS]”, ha scritto Biggs su Twitter. “Hunter ha venduto una miniera di cobalto statunitense a un’azienda cinese. Il cobalto è necessario per la produzione di auto elettriche. L’esperienza di Hunter è inestimabile!

Un rapporto pubblicato a novembre dal  New York Times affermava che Hunter Biden era il comproprietario di un’impresa coinvolta nell’acquisto di uno dei più grandi giacimento di cobaldo al mondo da parte di una società cinese, per 3,8 miliardi di dollari.  Uno colpo che dava un grosso vantaggio ai produttori di batterie cinesi rispetto a quelli USA.

Questo è solo uno dei tantissimi affari sporchi su cui dovrebbe testimoniare Hunter Biden: c’è Burisma, la società energetica ucraina che gli pagava un compenso mensile enorme. Ci sono i suoi computer pieni di email compromettenti e di foto particolari. Eppure sempre il Partito Democratico giunge a salvarlo. Però, prima o poi, i suoi traffici salteranno fuori.