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I dati demografici delle regioni italiane, 2002-2013

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Da una decina di anni qualcosa sta cambiando nell’evoluzione demografica delle regioni italiane. Fino a 20 anni fa la popolazione italiana era abbastanza stazionaria, aumentavano i residenti nel Sud per la natalita’ relativamente piu’ alta e diminuivano i residenti del centro-nord, particolarmente in Liguria e nelle regioni rosse, per la bassa natalita’. Dagli anni ’90 e’ iniziata l’immigrazione di massa, prima inizialmente su livelli di circa 50mila immigrati netti all’anno, per poi passare a 450mila circa all’anno dopo la sanatoria delle colf nel 2002. Contemporaneamente la natalita’ delle regioni del Sud Italia ha continuato a scendere, allineandosi quasi completamente a quella del Centro-Nord, a sua volta in lievissima ripresa anche grazie agli immigrati, che per il 90% circa sono andati ad aumentare la popolazione del Centro-Nord. Usando i dati ISTAT 2002-2013 riportiamo l’andamento della popolazione prima per le macro-aree italiane e in seguito per le singole regioni italiane.

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[La parte che segue e’ stata modificata alle 23:00 del 21/5/2013, alcune ore dopo la pubblicazione, perche’ ho trovato spiegazione per l’aumento della popolazione nel corso del 2013]

I dati mostrano un decremento della popolazione nel 2011 e un aumento significativo (oltre il 5% nel Lazio) della popolazione nel 2013. Queste variazioni derivano entrambe da aggiornamenti e correzioni collegati al censimento del 2011, come spiega l’ISTAT:

Il calcolo della popolazione è stato riavviato a partire dal censimento del 2011, sommando alla popolazione legale del 9 ottobre 2011 il movimento anagrafico del periodo 9 ottobre-31 dicembre 2011 e successivamente quello degli anni 2012 e 2013.

Nel corso del 2013 l’incremento reale della popolazione, dovuto alla dinamica naturale e a quella migratoria, registra una crescita molto modesta, pari ad appena 30mila unità (+0,1%).

A seguito del censimento della popolazione residente, i comuni hanno svolto le operazioni di revisione delle anagrafi. Queste hanno determinato, nel bilancio dell’anno 2013, un saldo dovuto alle rettifiche di +1.067.373 unità (di cui 370.194 stranieri), pari al 97,3% dell’incremento di popolazione totale del 2013, e al 69,3% di quello relativo alla popolazione straniera. Nel complesso, quindi, la popolazione iscritta in anagrafe ha registrato un incremento pari a 1.097.441 unità (+1,8%).


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