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HSBC ad un pericoloso bivio

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L’instabilità politica a Hong Kong ed il rallentamento cinese possono avere degli effetti molto pesanti sul sistema bancario,soprattutto su quelle banche, come HSBC, che hanno forti interessi in quell’area. Una cosa naturale per un istituto che si chiama Hong Kong and Shanghai Banking Corporation, anche se ormai ha la testa nel Regno Unito, ma questo legame rischia di essere tossico.

Il mercato immobiliare della città sta iniziando a cadere. Dopo aver raggiunto dei  massimi astronomici sono avvertiti cali nei valori dal 10% al 20% , a seconda della zona interessata. Un’inversione di tendenza che rischia di mettere in difficoltà chi, a debito a speculato su questo mercato che fino a ieri sembrava in esplosione continua.

Come è messa HSBC su questo mercato? Diciamo che fra Hong Kong e Cina è fortemente esposta, come mostra il suo bilancio:

Come vediamo l’esposizione in sterline è maggiore verso Hong Kong che verso la il Regno Unito, con un certo peso anche verso la Cina continentale.

Il calo dei valori immobiliari inizia a fare capolino anche nelle righe del bilancio di HSBC

Si tratta solo di un capolino, visto che non era prevedibile un calo dovuto alla situazione politica.

Quindi la situazione per la HSBC si fa tesa e la banca è di fronte ad un bivio. Quindi l’istituto ha risposto come fanno tutte le banche: con un  buon giro di licenziamenti per riuscire a ridurre i costi ed a riportare la banca alla redditività. In questo caso il piano lacrime e sangue si chiama “Project Oak” e nei piani del CEO ad interim Noel Quinn dovrebbe portare al licenziamento di 10 mila dipendenti, soprattutto a livelli medio alti. In questo caso è stato creato un Honey Pot, un  vaso di miele, per premiare gli alti dirigenti che decidano di tagliare il proprio staff eliminando le ridondanze, come le chiamano ora.

Insomma la via per risanare una banca passa sempre e solo dalla sua distruzione…

 


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