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“Aspettatevi un’Estate Calda!”: la sfida shock degli Houthi a Israele dopo i raid sull’Aeroporto di Sana’
Gli Houthi sfidano Israele dopo i raid sull’aeroporto di Sanaa: “Preparatevi a un’estate calda, i vostri rifugi non basteranno!”. Attacchi precedenti (anche USA) inefficaci

Il gruppo Houthi dello Yemen ha ribadito ieri il proprio impegno a sostenere la Striscia di Gaza, apparentemente imperterrito dai raid aerei israeliani che hanno preso di mira l’aeroporto internazionale di Sanaa, secondo quanto riportato dall‘agenzia Anadolu.
Ha avvertito Tel Aviv di attendersi un’“estate calda” in rappresaglia per l’attacco.
La TV Al-Masirah, gestita dagli Houthi, ha affermato che quattro raid aerei israeliani hanno preso di mira la pista dell’aeroporto e un aereo della compagnia di bandiera Yemenia Airways.
“Questa aggressione criminale non farà altro che spingerci oltre“, ha dichiarato Mahdi Al-Mashat, capo del Consiglio politico supremo degli Houthi, che ha visitato il sito, all’agenzia di stampa Saba, affiliata agli Houthi.
Ha promesso che gli Houthi non vacilleranno nel loro sostegno a Gaza fino a quando Israele non fermerà la sua offensiva e non leverà il blocco.
“Non potete proteggere i sionisti dai nostri missili”, ha detto al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Al-Mashat ha anche avvertito le compagnie aeree che continuano a operare voli verso l’aeroporto Ben Gurion di Israele che potrebbero essere “a rischio in qualsiasi momento”.
Il 4 maggio un missile balistico degli Houthi ha colpito l’aeroporto di Tel Aviv, spingendo diverse compagnie aeree internazionali a sospendere i voli verso Israele.
Al-Mashat ha aggiunto che i missili yemeniti possono raggiungere i loro obiettivi e che i rifugi non garantirebbero la sicurezza degli israeliani. Ha descritto l’attacco israeliano all’aeroporto di Sanaa come un segno della frustrazione israeliana per gli attacchi degli Houthi.
“I bombardamenti del nemico dimostrano che sta soffrendo per i nostri attacchi. I sionisti dovrebbero prepararsi a un’estate calda”, ha avvertito.
L’attacco di ieri è stato il decimo attacco di Israele contro lo Yemen dall’inizi della crisi di Gaza. In precedenza sono state colpite infrastrutture energetiche e strategiche.
I media israeliani hanno riportato crescenti critiche interne sull’effetto limitato degli attacchi, che non sono riusciti a scoraggiare gli Houthi né a fermare le loro operazioni. Effettivamente anche gli attacchi USA, molto più mirati rispetto a quelli isrealiani, non sono riusciti a far cessare completamente le attività militari degli Houthi. L’unico modo per farli cessare completamente sarebbe un’azione terreste, che però gli USA non vogliono azzardare.
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