AttualitĂ
Ricordate Hillary Clinton quando diceva che con Trump âsarebbero stati appesi per il nasoâ? Bene, per intanto Al Waleed lo hanno appeso per i piedi, il resto a seguire (non solo negli USA)âŚ.
Impressionante concatenamento di eventi. In Arabia il principe saudita Al Waleed, colui che ha rappresentato il collegamento diciamo ufficiale tra oligarchie saudite e clintoniani dâAmerica e del mondo, è stato â secondo la stampa londinese, Daily Mail â appeso per i piedi e bastonato da mercenari come segnale per far capire che il vento è cambiato. Radicalmente. O anche per fargli restituire i proventi delle sue corruttele a danno della cittadinanza saudita, che non deve pagare con maggiori tasse il suo arricchimento personale, chissĂ âŚ
Per inciso e per la cronaca, il principe bin Salman nei suoi ârapportiâ con lâoligarca Al Waleed â di oligarchi ce ne sono tanti anche in Italia, verrebbe da dire â sta facendo il contrario di quello che il governo di sinistra invece attua in Italia in termini di giustizia socialeâŚ.
Fa impressione anche per un italiano leggere queste cose. Eppure noi siamo cresciuti allâombra di ostentate âprassi giuridicheâ (âŚ) dei giudici italiani â e milanesi in particolare â non propriamente edificanti, addirittura definite dal primo giudice italoamericano della Corte Suprema USA, lâindimenticato Justice Antonin Scalia, contrarie ai principi della democrazia (in quanto ledono i diritti della difesa, mettere in galera semplici indagati per spigerli a confessare tecnicamente si chiama tortura); parlo dellâabuso della custodia preventiva in carcere su cui ha fatto leva Tangentopoli ed oggi riappare nei processi di finta mafia nella Capitale. Se aveste voglia di farvi unâidea sulla fattualitĂ del fenomeno vi consiglio di leggere il libro âSuicidiâ, del giudice Almerighi, che da magistrato ha saputo fare una brillante contestualizzazione di quanto vi ho annunciato sopra. Anche dei suppostamente falsi suicidi di Cagliari e Gardini ecc.
Comunque, effettivamente, appendere qualcuno per i piedi non va bene, ricorda troppe cose: meglio mettere in carcere una persona senza sentenza di condanna passata in giudicato e far sĂŹ che a picchiarlo siano i detenuti-compagni di cellaâŚ. come succede in Italia.
A parte questa piccola digressione, effettivamente impressiona il cambio di direzione a seguito della vittoria di Donald J. Trump. Il problema è che â leggendo i media italiani â sembrerebbe che Trump debba cadere nella polvere da un momento allâaltro, facendolo apparire come qualcosa di approssimabile ad un mostro politico ecc. ecc. Come sapete chi scrive pensa il preciso contrario, ben sapendo che lâattuale presidente è una benedizione per lâItalia visto che senza di lui il Belpaese sarebbe giĂ caduto nelle mani franco-tedesche, gli alleati del clan Clinton in Europa (forse dovrei commentare il ruolo di Matteo Renzi nel contesto clintoniano, âŚ).
Sta di fatto che Al Waleed fu davvero âoutspokenâ nella sua contrarietĂ a Trump. Di piĂš, sembrerebbe addirittura che il principe bin Salman potrebbe essere stato oggetto di un attentato alla sua vita in terra americana, proprio a Las Vegas, proprio durante la sparatoria del lupo solitario Paddock (una stupidaggine per come ve lâhanno presentata, i media, infatti câè dellâaltro). E visto che Al Waleed è stato piĂš volte avvicinato addirittura agli organizzatori dellâattentato dellâ11 settembre, beh, insommaâŚ. (vedasi LINK). Evidentemente Salman era ed è ben difeso (âŚ). Appunto, non è spiegabile nemmeno in Arabia una siffatta punizione per un membro della famiglia reale come Al Waleed, ci deve essere di piĂš. Lo scopriremo piĂš avanti, statene certiâŚ.
Per intanto riporto le provocazioni di Al Waleed al presidente Trump dellâanno scorso, prima delle elezioni presidenziale; a seguire la risposta del presidente USA. Impressionante anche questa (â⌠con me Presidente non mi comprerai con la paghetta [come magari faceva con i Clintons]âŚâ).
In questo contesto non andrebbe MAI dimenticata lâanticipazione profetica che fece Hillary Clinton â frase di fatto mai smentita, chiaramente la conferma ufficiale arriverĂ solo con la pubblicazione delle mail riservate in mano allâFBI, in attesa delle dimissioni del vice di Chris Wray, Andrew McCabe, ndr) â secondo cui con lâelezione di Trump quelli del loro clan âsarebbero stati tutti appesi per il nasoâ. O qualcosa del genere (âŚ). Ve lo ricordate lo scandalo emerso a seguito dellâintervista di Matt Laurel in cui Hillary andò in âfull metdownâ? Non sono parole mie ma di una delle sue piĂš strette collaboratrici, Donna Brazile, vedasi sotto. Quella della mail citata nellâimmagine (âŚ)
Beh, per intanto mi viene da dire che uno dei pesi massimi della âsquadraâ assieme a George Soros lo hanno appeso per i piedi, Al Waleed in Arabia. Il resto si vedrĂ (e che dire del vecchissimo George Soros â ormai di salute cagionevole â che dopo lâattentato di Las Vegas ha trasferito quasi tutto il patrimonio dal suo conto personale allâOpen Society, strumento politico occulto in grado di sopravvivere alla sua dipartita?, ndr)
Molto nervosismo sta trasparendo tra tutti i rappresentanti clintoniani nel mondo e questo deve far riflettere, soprattutto in relazione agli italiani. A esempio, il clan Renzi (includendo anche Gentiloni): è chiaro che dopo aver sponsorizzato Obama ANCHE DOPO LA FINE DEL SUO MANDATO lâex sindaco si è esposto in modo inequivocabile in termini di contrarietĂ agli USA che il commander in chief Trump rappresenta (non dimentichiamolo mai, Trump è davvero il commander in chief del paese piĂš potente del mondo). Dunque, Renzi certamente teme. E cosa fa uno che sa di dover temere? Qui sta il punto: cerca di farsi difendere.
Dunque ecco spiegata lâestrema partigianeria del PD e dei renziani in particolare a favore dellâEU eruotedesca di questi ultimi tempi, ecco spiegato il viaggio di Renzi a Parigi ad incontrare Macron (anche se non ne aveva titolo, sono 6 mesi che Renzi cerca invece di incontrare Trump ma non viene assolutamente considerato, ndr), ecco spiegato lâatteggiamento supino della politica italiana di sinistra ormai dichiaratamente votata alla difesa degli interessi stranieri contro quelli italiani, memento il comportamento di Gentiloni nellâaffaire STX-Fincantieri, un vero tradimento dellâinteresse nazionale â ed anche contrario alle leggi EUropee, guarda caso non invocate da Gentiloni e Padoan a difesa degli interessi nazionali, ndr â di cui dovrĂ rendere conto. DovrĂ .
Questi sono motivi sufficienti per andare velocemente alle elezioni.
Certamente da una settimana a questa parte molte cose sono cambiate, a partire dal comando: ormai lâasse Trump-Putin non è solo ipotetico ma reale, a cui va aggiunto lâaddendo Saudita ed il supporto Israeliano. Questo sarĂ lâasse occidentale del prossimo ventennio, non appena gli ostacoli interni (USA) verranno eliminati, a breve.
Se vogliamo guardare oltre non dobbiamo dimenticare che il vero nemico occidentale è la Cina, con i suo 1.5 miliardi di persone ed un altro miliardo a supporto: se tutti dovessero adattarsi allo stile di vita occidentale significherebbe non avere abbastanza cibo per tutti. Capito questo, capito tuttoâŚ. Incluso il driver geopolitico che supporta Trump.
MD
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