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Economia

Hertz è ancora in perdita e vende in massa i veicoli elettrici che i clienti non vogliono

Hertz non riesce ad avere utili, per gli extra ammortamente dovuti ai veicoli elettrici e a quelli ICE comprati nel momento sbagliato. Però, intanto, deve liquidare decine di migliaia di Tesla

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I risultati finanziari del terzo trimestre di Hertz, pubblicati questa settimana, dimostrano che l’azienda sta ancora scontando la decisione di puntare molto sui veicoli elettrici.

Il pesante ammortamento della flotta di auto elettriche – e di modelli ICE – ha contribuito in modo determinante a far registrare a Hertz una perdita netta di 1,33 miliardi di dollari, a fronte di un utile di 629 milioni di dollari nel terzo trimestre del 2023, notizia che ha fatto scendere ulteriormente il prezzo delle azioni.

Tagli ai prezzi e svalutazione dei veicoli elettrici di Tesla

Il gigante del noleggio ha fatto una scelta forte sui veicoli elettrici qualche anno fa, acquistando circa 100.000 Tesla Model 3 e facendo seguire un altro sostanzioso ordine di Model Y, senza sapere che il valore di queste auto sarebbe presto sceso ben al di sotto dei livelli previsti.

Le auto elettriche in generale hanno dimostrato di essere più soggette a svalutazione rispetto ai veicoli a combustione, ma il CEO di Tesla Elon Musk ha avuto un ruolo nella sofferenza di Hertz quando ha tagliato il prezzo delle nuove Tesla, abbassando il valore della flotta dell’azienda.

Ma le auto ICE di Hertz devono assumersi una parte della colpa. Hanno subito una forte svalutazione anche perché alcune sono state acquistate durante la crisi dei semiconduttori, quando la produzione di veicoli era limitata e i prezzi elevati. I risultati del terzo trimestre dell’agenzia includono un onere di svalutazione di 1 miliardo di dollari legato al minor valore della flotta.

La svendita dei veicoli elettrici

Nel tentativo di arginare l’emorragia, Hertz sta vendendo in massa i veicoli elettrici. La società di noleggio prevede di scaricare circa 30.000 veicoli elettrici entro la fine del 2024. La maggior parte di questi veicoli dovrebbero essere Tesla e il loro arrivo sul mercato dell’usato ha esercitato un’ulteriore pressione al ribasso sui valori di rivendita, aggravando il problema del deprezzamento sia per Hertz che per il più ampio mercato degli EV.

Come riportato da Bloomberg, la vendita fa parte di un piano più ampio per allineare la flotta di veicoli elettrici al numero di veicoli che i clienti desiderano noleggiare. Questo perché i clienti non volevano noleggiare i veicoli elettrici, per cui sono troppi rispetto alla domanda.   L’azienda prevede di completare la revisione della flotta entro la fine del 2025, ma fino ad allora i costi di ammortamento mensili rimarranno altissimi, pari a 537 dollari per veicolo, quasi il doppio rispetto alla media di 284 dollari del terzo trimestre 2023. Hertz spera di ridurre questa cifra a 300 dollari nei prossimi anni, ma per ora è un’altra nota dolente in un bilancio che ne è pieno.

Alla domanda su quanti veicoli elettrici siano attualmente presenti nella sua flotta e quanti altri ne abbia in programma di vendere, un portavoce di Hertz ha risposto a Carscoops: “Non abbiamo specificato pubblicamente il numero esatto di EV nella nostra flotta, ma come abbiamo detto in precedenza, stiamo ridimensionando la nostra flotta di EV per soddisfare meglio la domanda dei clienti”.

Il deprezzamento della flotta non è stata l’unica notizia negativa del terzo trimestre di Hertz. Anche la sua attività principale di noleggio ha registrato una performance inferiore alle aspettative degli analisti, con un fatturato di 2,6 miliardi di dollari. Il prezzo delle azioni di Hertz è sceso del 68% quest’anno ed è sceso del 12% quando sono stati pubblicati i dati del terzo trimestre.

“C’è ancora del lavoro da fare”, ha dichiarato Gil West, CEO di Hertz. “Ma sono fiducioso che i miglioramenti ottenuti nel corso di questo trimestre dimostrino che siamo sulla strada giusta”.


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