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Difesa

Guerra sottomarina, la Rivoluzione USA: intelligenza artificiale per dominare gli abissi oceanici

La US Navy vuole rivoluzionare il combattimento sottomarino integrando un’avanzata IA nel sistema AN/BYG-1. L’obiettivo è creare un “co-pilota” digitale per i comandanti, in grado di prendere decisioni tattiche autonome e gestire sciami di droni e armi di nuova generazione. Una mossa strategica che coinvolge anche l’alleanza AUKUS.

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La US Navy ha lanciato un guanto di sfida tecnologico che potrebbe ridisegnare le regole della guerra sottomarina per i decenni a venire.

Attraverso una Richiesta di Informazioni (RFI), la marina statunitense ha svelato i piani per una trasformazione radicale del sistema di combattimento AN/BYG-1, il “cervello” che equipaggia tutti i suoi sottomarini in servizio e quelli della Royal Australian Navy. L’obiettivo? Integrare unintelligenza artificiale (IA) in grado di prendere decisioni tattiche, trasformando i sottomarini in predatori ancora più letali e autonomi.

Il Problema del Machine Learning per i Sottomarini

In un campo di battaglia sottomarino, un comandante deve analizzare in pochi secondi una mole impressionante di dati: segnali sonar, informazioni di intelligence, posizione delle minacce e delle unità amiche. Un solo errore può essere fatale,, perchè può portare all’affondamento di unità amiche. I dati sono eterogenei: dai segnali sonar, ai suoni marini, alle comunicazioni in bassissima frequenza.

È qui che entra in gioco l’intelligenza artificiale. La richiesta della US Navy mira a sviluppare e integrare un nuovo Aiuto Tattico Decisionale” (TDA) basato su Intelligenza Artificiale e Machine Learning (AI/ML). In pratica, si tratta di creare un “co-pilota” digitale per il comandante. Questo sistema AI non sostituirà l’uomo, ma lo affiancherà, analizzando istantaneamente tutte le variabili del combattimento per:

  • Identificare e classificare le minacce con una velocità e precisione sovrumane.
  • Suggerire le manovre evasive
  • Proporre le migliori soluzioni di attacco, calcolando le probabilità di successo.
  • Gestire simultaneamente armi multiple, droni e contromisure.

L’obiettivo è dare ai comandanti un vantaggio decisionale schiacciante, permettendo loro di agire prima e in modo più efficace del nemico.

Sottomarino classe Virginia General Dynamics Electric Boat (RELEASED)

Un’Alleanza Tecnologica: AUKUS entra in Gioco

Questa rivoluzione non riguarda solo gli Stati Uniti. Il documento specifica che le nuove capacità saranno implementate sui sottomarini americani e australiani e, potenzialmente, anche sui futuri sottomarini del programma congiunto AUKUS (Australia/Regno Unito/USA). Ciò segnala una mossa strategica per consolidare la supremazia tecnologica dell’alleanza anglosassone nel dominio sottomarino, un chiaro messaggio a potenze rivali, ma anche la possibilità di distribuire il costo di sviluppo di questi sistemi su più attori.

Il contratto per lo sviluppo di queste tecnologie all’avanguardia dovrebbe essere assegnato a luglio 2027, con l’obiettivo di fornire sistemi hardware e software già certificati e pronti all’uso.

Potenza di Fuoco e Sciami di Droni

L’aggiornamento non si limita al software. Il nuovo sistema AN/BYG-1 dovrà gestire un arsenale di nuova generazione, rendendo ogni sottomarino una piattaforma di combattimento ancora più formidabile. Tra i requisiti chiave figurano:

  • Integrazione di droni sottomarini (UUV) e aerei (UAS), estendendo la portata sensoriale e offensiva del sottomarino ben oltre il suo scafo.
  • Gestione di nuove contromisure per la difesa, sia da sotomarini, sia da UUV.
  • Integrazione del CRAW (Compact Rapid Attack Weapon): una tecnologia rivoluzionaria che, secondo la US Navy, mira ad aumentare drasticamente il numero di siluri stipati in ogni tubo di lancio. Si tratta di siluri più piccoli rispetto a quelli normalmente utilizzati che ha come finalità quella di poter compiere degli attacchi si saturazione e contro bersagli multipli contemporaneamente. I nuovi sistemi AI potranno gestire con maggiore efficienza questo tipoi di armi.
  • Come si presenterà il CRAW

In sintesi, la US Navy non sta solo aggiornando i suoi sottomarini: sta creando una nuova generazione di cacciatori degli abissi, il cui istinto predatorio sarà potenziato da un’intelligenza artificiale fredda e calcolatrice. La guerra negli oceani sta per cambiare per sempre. Il problema a questo punto è quanto questi sistemi estremamente avanzati saranno controllabili, e soprattutto quanto le decisioni fatali, di vita o morte, resteranno nelle mani dell’uomo, o saranno decisioni puramente automatiche?

E tu cosa ne pensi?

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