Difesa
Scontro tra Titani: Airbus e Dassault in rotta di collisione, il caccia del futuro FCAS rischia di schiantarsi. E l’Italia con il GCAP osserva…
Tensioni altissime tra Airbus e Dassault minacciano di far fallire il caccia europeo FCAS. Mentre Parigi e Berlino litigano, il programma GCAP con l’Italia avanza. Scopri i dettagli dello scontro e perché è un’opportunità strategica

Una tempesta si addensa sul Futuro Sistema di Combattimento Aereo (FCAS), l’ambizioso programma franco-tedesco-spagnolo destinato a definire la supremazia aerea europea del futuro.
Le tensioni industriali tra i due colossi del programma, la francese Dassault e la multinazionale Airbus, stanno raggiungendo un punto di rottura, minacciando di far deragliare l’intero progetto. A lanciare l’allarme, con parole di una franchezza disarmante, è stato Jean-Brice Dumont, capo della divisione Air Power di Airbus Defence and Space.
Durante un briefing con la stampa al salone di Le Bourget, Dumont ha ammesso senza mezzi termini le gravi difficoltà che affliggono la fase di sviluppo tecnologico (denominata Fase 1B): “Abbiamo chiaramente osservato, in questa fase, difficoltà nell’esecuzione”, ha dichiarato. “Dobbiamo andare più veloci. Penso che questo sia uno dei motti chiave del programma. Dobbiamo accelerare.”
Il cuore del problema, secondo l’esecutivo Airbus, risiede nella difficoltà di far dialogare le diverse anime del progetto. “La connettività e l’interoperabilità sono oggi un punto che frena il programma,” ha specificato Dumont. In pratica, le due aziende non riescono a trovare un accordo su come far comunicare tra loro il nuovo caccia di sesta generazione (New Generation Fighter – NGF), i droni gregari (Remote Carriers) e l’infrastruttura digitale del “combat cloud”.
Le parole di Dumont arrivano come una replica, quasi un grido di frustrazione, alle dichiarazioni dell’amministratore delegato di Dassault, Eric Trappier, che in un’intervista a Bloomberg aveva spinto affinché la sua azienda assumesse un controllo maggiore del programma, criticando Airbus per i ritardi.
Il dramma di questa lotta di potere industriale si è manifestato plasticamente anche al salone dell’aeronautica di Parigi, la casa di Dassault. Il modello del caccia FCAS, che solo l’anno scorso era il fulcro dello stand militare francese, quest’anno è stato relegato in secondo piano, quasi a simboleggiare lo stallo e l’incertezza che circondano il suo futuro.
Mentre Airbus insiste sul proprio “impegno” verso il progetto, negando qualsiasi intenzione di abbandonare la nave per unirsi al programma rivale, la situazione rimane critica. La Fase 2, che dovrebbe dare il via alla costruzione dei dimostratori con voli previsti per la seconda metà di questo decennio, appare sempre più a rischio.
Le difficoltà franco-tedesche sono acqua al mulino del progetto GCAP
E mentre tra Parigi, Berlino e Madrid si consuma questo scontro industriale e politico, a Roma, Londra e Tokyo si osserva con estremo interesse. Le difficoltà dell’FCAS rappresentano infatti un’opportunità strategica enorme per il progetto concorrente, il Global Combat Air Programme (GCAP).
Questo programma, che vede una collaborazione paritaria tra l’italiana Leonardo, la britannica BAE Systems e la giapponese Mitsubishi Heavy Industries, sta procedendo spedito nei propri test e nelle fasi di sviluppo. A differenza dell’FCAS, paralizzato da veti incrociati e lotte per la leadership, il GCAP ha finora dimostrato una coesione e una velocità di esecuzione che ne fanno, al momento, il progetto più credibile per il futuro dell’aviazione da combattimento.
Ogni ritardo, ogni litigio all’interno del consorzio FCAS, non fa che rafforzare la posizione del GCAP sul mercato internazionale e nel dominio geopolitico. L’incapacità dei partner FCAS di superare le rivalità nazionali e industriali per un obiettivo comune rischia di consegnare un vantaggio tecnologico e temporale decisivo al team italo-nippo-britannico. Un’Europa divisa sulla difesa del futuro è il miglior alleato del progetto alternativo in cui l’Italia, con Leonardo, gioca un ruolo da protagonista
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