Attualità
Greta, ovvero l’alibi del potere per scegliere le proprie prioritä

Draghi va a baciare la sacra Ciabatta di Greta a Milano, dopo che il ministro Cingolani se ne è fatto umiliare. Quindi i giornali celebrano una adunata di popolo di giovani che Repubblica giunge a giudicare di “100 mila persone” e TGcom 24 di 50 mila
Lascio a voi giudicare
100 mila persone ? Gli abitanti, per dire, di Alessandria? Ma scherziamo?
Poi in diverse città italiane si riuniscono, per l’undicesimo sabato consecutivo, i cittadini italiani che protestano contro il Green pass. I numeri sono ben diversi, e si vedono.
Trieste:
#Trieste, in migliaia al corteo contro l'introduzione del green pass. In strada anche i portuali, che annunciano: "Pronti a bloccare tutto il 15 ottobre". (Ulteriori info a breve su Notturno) pic.twitter.com/Xn7NZ1Ppcm
— Giacomo Bertoni (@ParcodiGiacomo) October 1, 2021
https://twitter.com/freddie1999/status/1441732303605035009?s=20
Anche a Milano, comunque, non erano pochi.
#Milano Piazzale Loreto #2ottobre #greenpass pic.twitter.com/1w25MpEnhH
— Gabriella de Marco della Porta (@ganga2410) October 2, 2021
Tra l’altro i lavoratori del porto di Trieste si sono detti pronti a incrociare le braccia se ci fosse l’allontanamento anche di un solo lavoratore a causa del Green Pass.
Nonostante questo Draghi e una fetta di governo vanno a Milano da Greta, ma ignorano gli italiani che protestano da 11 settimane contro il Green Pass. Evidentemente la prima è strumentale alla prosecuzione della politica di repressione e di austerità imposta dall’esterno, i primi no. Alla fine Greta è solo il pupazzo nelle mani di un potere che non vuole mostrare la propria viscida faccia.
