Attualità
GRECIA: TRA RIVOLTA ED INVASIONE. Un paese allo stremo, mentre l’Unione Europea tentenna di fronte alla Turchia. Scontri coi migranti alla frontiera
La Grecia sta ormai andando a rotoli presa fra il martello turco e l’incudine di un’Europa vigliacca che ha abbandonato il debole governo popolare, e soprattutto il popolo ellenico,alproprio destino. Non hanno più nulla, non c’è nulla da spremere o rubare, e che vadano al diavolo.
Quest’ultima crisi si genera dalle tensioni fra Siria, Russia e Turchia pr Idlib. La Turchia, sconfitta praticamente sul campo dall’alleanza fra Assad e Putin, cerca di reagire coinvolgendo la NATO, ma sia gli USA sia i paesi europei non vogliono essere coinvolti in una guerra che coinvolge un territorio fuori dall’Alleanza,per difendere dei terroristi.
Ecco allora che Erdogan scatena l’arma finale: apre i cancelli ai rifugiati siriani, sia già presenti al confine con Grecia e Bulgaria, sia di nuova provenienza dalla Siria, e permette, anzi incentiva, l’invasione verso l’Europa.
La Grecia è già al limite, con rivolte nei campi profughi, come si può vedere nel seguente video di oggi:
https://www.youtube.com/watch?v=trUY3pHwZwI
Quindi da un lato aumenta la pressione dei migranti e dei rifugiati alla frontiera. Dall’altro la popolazione greca è esasperata e ci sono state violente proteste e rivolte nelle isole, soprattutto a Chios, quando il governo ha annunciato la volontà di aprire nuovi centri per i migranti. Qui sotto vedete gli scontri a Chios con la polizia.
Per uscire da questa situazione il governo dovrebbe sigillare le fronteire e minacciare una risposta militare contro la Turchia in quella che è , a tutti gli effeti, un’invasione “Barbaric style”. Purtroppo il governo diNuova Democrazia, un partito popolare alleato con la tentennante e turcofila Merkel non è in grado di prendere delle decisioni chiare. Del resto si trova quasi isolatoin un’Europa che lo appoggia solo a parole, senza muovere un soldo o un soldato. Un governo serio chiederebbe aiuto agli USA, ma Macron ormai è più antiamericano di Putin ed in Europa non esiste nessuno in grado di contraddirlo.
I poveri greci quindi stanno pagando le colpe di tutti.
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