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Grazie Donald! Ci abbiamo sempre creduto. Ed addio ad Obama, non ci mancherà. Nel mentre Hillary….

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Breve intervento, ma significativo: Grazie Trump, sappi solo che ci credevamo, ci abbiamo sempre creduto contro tutto e tutti.
Ora attendiamoci grandi sviluppi e cambiamenti in tema di politica economica ed internazionale, fine della crisi dei migranti e Germania resa finalmente innocua con fine dell’austerità euro imposta contro gli altri paesi Europei. Oltre alla probabile fine dell’esperimento della moneta unica, ad un passo.

Come importanza e per le conseguenze – oggi che le guerre non si combattono più con le armi ma con lo spread –  la vittoria di Trump probabilmente è l’equivalente dell’entrata in guerra di Washington contro la Germania nella seconda guerra mondiale, vedremo.

Dunque avremo la fine della contrapposizione con Putin e la riabilitazione di Berlusconi dal golpe del 2011 dove fu Hillary Clinton – notasi, non Obama, che era contrario ma era uno strumento in mano “sua” – che lo fece “abbattere” per favorire i francesi a cui era ed è legata per propri interessi (cfr. Lafarge, Hillary fu nel board, più il finanziamento cementifero all’ISIS in Siria, ndr). Oltre ad umiliarlo telefonicamente. Nulla di personale a favore di Berlusconi, faccio solo notare che nessun italiano di rango fece qualcosa per difendere un governo democraticamente eletto, ai tempi… forse solo il generale Giangiacomo Calligaris, probabilmente con il ritorno al ruolo che gli compete dello stimato gen. Carter Ham le cose finalmente si chiariranno (…).

In tutto questo Renzi si prepari a prendere gli ordini da Arcore, non prima di aver annullato il referendum del prossimo mese per via giudiziaria, il referendum non serve più. Rimettiamo le cose a posto come erano prima del golpe.

Andiamo oltre, vedremo la fine dell’alea austera di Napolitano sulle istituzioni italiane – senza fare gli interessi nazionali, come fece invece Cossiga, ndr – e spero anche il redde rationem con una certa parte della nostra magistratura, quella politicizzata.

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Un piccolo pensiero per Scalfari, se lo merita sperando che questa notte non gli sia venuto un collasso cardiocircolatorio: gli vorrei domandare, ed adesso come la mettiamo con le oligarchie a lui tanto care? E tanti saluti all’altro oligarca George Soros che mediaticamente non ne azzecca una. Forse per i troppo anziani che dall’alto di enormi ricchezze si ostinano a monopolizzare la vita pubblica sarebbe necessaria una legge per toglier loro i patrimoni e dunque la voce: largo ai giovani, loro rappresentano il futuro, il passato delle oligarchie – almeno in italia – ha già fatto troppi danni.
Per quanto riguarda invece i giornalisti che hanno quasi se non direttamente insultato Trump, beh, in bocca al lupo per farvi concedere un’intervista, fossi l’editore ci penserei bene a tenerli a libro paga.

Hillary invece, beh, rischia davvero la povertà se le sequestrano i denari guadagnati in modo possibilmente improprio ossia sfruttando la posizione di ex Segretario di Stato. Cosa che per gente come lei può essere peggio della galera. Qualcuno si stupisce del suo mancato riconoscimento della vittoria di Trump: voi cosa fareste se vi avessero detto che c’è la galera…. anzi, speriamo che la sua salute tenga, non oso immaginare come possano stare i soggetti ad ella collegati nei fatti ed eventi che saranno sotto indagine a breve…

A livello economico vedremo la fine degli acquisti di borsa da parte delle banche centrali, un assurdità totale per il sistema capitalista. Per questo Obama non ci mancherà, possiamo certamente definirlo il grande manipolatore dei mercati, ha influito sui corsi per giustificare le sue posizioni ideologiche nell’economia sociale, lasciando in eredità un fallimento oltre ad una montagna di debiti federali. E aspettiamoci la svalutazione del dollaro. E probabilmente anche la fine dell’euro ed il certo ridimensionamento – definitivo – della Germania.
E tante altre cose.

Ma oggi festeggiamo! Per il resto c’è tempo.

Mitt Dolcino


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