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Grazie prof Giavazzi per averci rivelato il disegnino dello Spread.

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Ringraziamo il prof Giavazzi perchè oggi ad Omnibus La7, in una discussione che coinvolgeva anche il prof Rinaldi , ha spiegato bene la volontà degli esplosori di Spread.

Dice di Giavazzi (a memoria, scusate se qualche parola sarà cabiata)

A questo punto se i dati della finanziaria sono respinti da tutti, invece che aspettare una verifica a fine anno, sciogliamo subito le camere, andiamo alle elezioni a febbraio che vedranno l’emergere di un altro governo, con un’altra maggioranza di centrodestra che farà una finanziaria diversa senza distribuzione sociale”.

Scusate se magari ho sbagliato qualche parola, ma il significato  precisamente questo. Le conseguenze sarebbero:

  • la Lega torna in una maggioranza che si vuole sotto tutela di Forza Italia, come una sorta di fratellino un po’ scemo che il fratello maggiore deve tenere d’occhio e condurre per mano;
  • il Movimento 5 Stelle dovrebbe tornare a fare una sua sterile opposizione protestataria, elemento di sfogo di chi non ha voce, come i disoccupati, ma senza conseguenze pratiche sull’azione di governo. Praticamente uno strillatoio;
  • Tutto tornerebbe in mano alla finta alternanza destra-sinistra, in attesa che M5s si “Istituzionalizzi” definitivamente e quindi entri a far parte di un centrosinistra europeista e buonista, come vorrebbe l’Ala di Fico. Del resto l’amorevole incontro con Juncker è stato significativo. 

Chi sarebbero i perdenti ?

  • Di Maio, la cui parentesi terminerebbe rapidissimamente, e probabilmente si porterebbe dietro Di Battista;
  • Salvini, che tornerebbe a fare la ruota di scorta del potere,  una sorta di Bossi aggiornato e corretto, ma sostanzialmente ininfluente ;
  • la democrazia, che verrebbe tradita per l’ennesima volta.

Cosa potrebbero fare ora i partiti di maggioranza relativa ?

  • mettere in sicurezza il governo dai vari “Franchi tiratori”;
  • chiarire meglio il quadro economico della finanziaria, eventualmente rendendo più graduale, ma non cancellando, alcune misure economiche;
  • puntare su misure di semplificazione /ottimizzazione, crescita di carattere NON economico,  da effettuarsi in modo rapido tramite decretazione, in grado di rendere più semplice/efficiente la creazione di nuove attività lavorative, creando nuovi spazi di mercato e riportandoli in italia. Ad esempio una riforma di tipo tedesco delle procedure di immatricolazione, la standardizzazione, semplificazione, tramite la predisposizione di manuali degli adempimenti, per le aziende sino a 50 dipendenti, la razionalizzazione fiscale. Fatti che incidano sulla vita delle persone, che la rendano più semplice, ampino le possibilità di intervento economico, ma senza oneri per lo stato e senza peggioramento delle condizioni lavorative;
  • la predisposizione di un piano di intervento nel caso di downgrading dell’Italia a tutela del sistema bancario

C’è tantissimo da fare, poco tempo per farlo ed ogni parola in più è solo una perdita di tempo. Se Di Maio e Salvini vogliono sopravvivere fino a maggio sarà meglio che facciano rimboccare le maniche, e che finalmente prendano in mano, veramente , quel potere verso il quale sono stati sinora troppo timidi. Per fare la frittata, bisogna rompere le uova.

 

 


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