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Attualità

GRANDI E MEDIE CITTA’ SENZA SMOG di Nino Galloni

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smog

Perche’ e come tante grandi citta’ europee ed americane presentano livelli di particolato sottile ben al sotto della meta’ di Roma, Milano, Pavia?

Come al solito bisogna capire le cause prime e profonde (il modello di sviluppo), ma anche quelle immediate e sintomatiche: il pulviscolo si deposita a terra nella notte; e la mattina, quando cominciano a passare autobus, auto, ambulanze e biciclette, viene sollevato, soprattutto a livello delle nostre teste. Quindi la grande scoperta di Parigi o Berlino e’ far uscire autopompe e lavare le strade attorno alle 4 del mattino. Scienziati? Forse. Ma insomma perche’ non si fa da noi? Per due ragioni: 1) chi amministra non sa cosa fa; 2) non ci sono i soldi.
Bella notizia: siccome non abbiamo 25 milioni a Roma, i tumori devono crescere ben oltre il 20%: 50.000 malati aggiuntivi ci costano, all’anno, dieci volte di piu’; in alternativa, potremmo smetterla con la chemio, per risparmiare, oppure bloccare tutti i mezzi di trasporto, ma proprio tutti, anche le ambulanze.
Abito sulla Cassia: basterebbe spingere un’adeguata quantita’ di acqua dalla Giustiniana per vederla scendere verso Corso Francia, per la Trionfale fino al lungotevere, verso Labaro e Prima Porta; lo stesso potrebbe farsi dai vari quadranti leggermente collinari che scorrono verso il fiume. Nel costo e’ ricompreso il posizionamento di filtri all’altezza dei tanti piccoli affluenti e l’utilizzo di inertizzanti per salvaguardare Tevere e mare.
E’ ora di finirla con gli sprechi, ma anche con la scusa che c’e’ il pareggio di bilancio, l’austerity o altre sciocchezze: la restrizione della spesa pubblica necessaria ci costa di piu’ non solo in termini di vita e malattie, ma anche, come credo di aver dimostrato, in termini finanziari. Quindi, perche’ non si fa diversamente, risparmiando veramente soldi e vite umane? Chi vuole, chi preferisce, ammazzare la gente, aumentare la spesa pubblica, peggiorare l’economia?

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