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Il Governo PD continua a non far nulla per impedire gli sbarchi, ovvero per bloccare le ONG: dunque, vogliono l’attentato in Italia. Se così sarà ne pagheranno le conseguenze

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Sono sbalordito: gli sbarchi dal nord Africa non si fermano anche se ormai gli islamisti che si sono macchiati di colpe terribili (parlo degli attentati in EU) si moltiplicano. Ricordiamo il caso Amri, il tunisino arrivato in Italia su un barcone che poi fece l’attentato a Berlino. Su queste pagine abbiamo ripetutamente lanciato l’allarme su possibili – ed anzi, sigh, probabili – attentati in Italia perpetrati da immigrati arrivati sui barconi, appunto come Amri. Abbiamo ripreso gli allarmi di Rita Katz, informatissima, che non ha mai sbagliato un’analisi sul tema. Oggi riprendiamo un allarme che arriva indirettamente dal Mossad: l’Italia questa volta è davvero a rischio attentati, in primis il Vaticano.

Eppure, nonostante tutto, il Governo decide che non bisogna fermare i flussi di disperati, evidentemente non si vuole togliere il pane agli addentellati EUropei, coloro che prendono i soldi dall’EU – parlo dei vostri soldi – per far arrivare migranti in Italia.

Evidentemente il PD è talmente succube dell’EU da non volere o potere bloccare il meccanismo che evidentemente remunera qualcuno di molto importante – chissà quali contropartite ottengono i politici italiani cooptati per tale “servizio”, non riesco a dimenticare la foto del membro del PD Gozi con la Legion d’Onore al petto (non a caso assieme a Romano Prodi), immagine comparsa sui media dopo la sconfitta dell’EMA non assegnata a Milano ma ad Amsterdam -. Abbiamo parlato alcuni mesi fa di una ONG finanziata dai nipoti diretti delle gerarchi nazisti tedeschi. Ecco…

Insomma, non voglio farla troppo lunga: dico solo che se ci sarà un attentato islamista in Italia i responsabili verranno certamente puniti, quanto meno alle urne. E forse anche fisicamente, attenzione che non vi corrano dietro col forcone, cari politici di sinistra…

Mi spiace solo per una persona: il ministro Marco Minniti, che so aver combattuto per tentare di fermare il flusso di disperati verso l’Italia. Personalmente, visto l’andazzo, non so come il povero Minniti possa continuare a lavorare, stretto tra gli interessi delle cooperative rosse – che fanno soldi con la gestione dei i migranti – e gli indirizzi eurotedeschi mirati ad inondare l’Italia di disperati, per destabilizzarla (e poi depredarla, magari il prossimo anno con la troika).

Io fossi nei panni del Ministro dell’Interno, in queste condizioni, col rischio attentato che ogni giorno aumenta, mi dimetterei nei prossimi 10 giorni: meglio non essere l’agnello sacrificale di un attentato che ogni giorno appare più probabile. Anzi, dimettendosi ritengo potrebbe avere titolo per un ruolo tecnico – magari come capo supremo dei servizi segreti, in una veste organizzativa rinnovata, … – in un prossimo governo. O anche come Ministro dell’Interno.

Certo, in caso di attentato la sinistra tutta saprà già a chi dare le colpe, al traditore oggi al Viminale (traditore per il PD, non per gli italiani, almeno il ministro ha provato a far qualcosa…)

Non sono uso fare simili aperture personali ad un soggetto politico, men che meno se di sinistra. Se agisco in tal senso ho i miei motivi, che non sono interessi ma convinzioni. E magari anche prove di quanto dico (…). Certo, se capiterà il misfatto – intendo l’attentato, naturalmente speriamo di no – Minniti rischia di essere politicamente finito, tutte le colpe verranno ribaltate su di lui, dai suoi compagni di sinistra!.

Per concludere, nonostante il moltiplicarsi degli allarmi, speriamo che non ci sia nessun attentato terroristico islamista in Italia con i migranti come manovalanza nel prossimo futuro. Ma se questo dovesse accadere questa volta ci sarà da arrabbiarsi davvero: tutti stanno avvertendo il Governo che però non fa quanto sarebbe utile se non direttamente necessario. Ovvero quello che tutti gli italiani si attendono: fermare in toto i migranti!!!

MD


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