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GOLDMAN ANALIZZA 4000 CONFERENCE CALL PER CONOSCERE IL SENTIMENT: ECCO I RISULTATI

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Goldman Sachs ha analizzato 4000 conference call fatte da aziende quotate nello SP500. La finalità era di prevedere l’andamento degli utili attesi e il sentiment, cioè in sentire collettivo, sentendo quello che si dicevano gli amministratori, soprattutto nell’ottica del fatto che nel primo trimestre 2019 sembra che molte abbiano raggiunto il massimo degli utili.

I risultati di queste analisi, fatta esaminando parola per parola detta in questi colloqui, non è per nulla ottimistico, come possiamo vedere dal seguente grafico:

Valutando l’ultimo anno di colloqui  il sentiment ha avuto un forte peggioramento a partire da gennaio, con un peggioramento ancora più netto nel secondo trimestre. Una situazione assolutamente non ottimistica per la quale non c’è da attendersi che i risultati ottimi del primo trimestre vengano a proseguire nel futuro.

Quali sono le aree in cui gli amministratori sono diventati più negativi nei loro annunci? Vediamo un altro grafico significativo

L’analisi si sofferma su quante volte un certo tema viene ad essere nominato in modo negativo nelle conference call aziendali. Vediamo che i termini “Crescita” , “Incertezza”, “Profitti”  e “Relazioni internazionali” vengono nominati con maggiore frequenza in senso negativo nel giugno 2019 rispetto al luglio 2018. Fra questi temi le relazioni internazionali sono quelle che presentano l’andamento peggiore, seguiti dalla crescita.

Insomma una situazione complessa e le attese non positive. Un miglioramento del sentiment potrebbe giungere da un’azione della FED con un ribasso dei tassi dai 25 ai 50 pb, ma per ora questa azione non c’è stata. Insomma solo un’azione decisa potrebbe far cambiare il sentire del mercato, ma questa per ora non c’è stata.

 

 


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