Gli USA puntano a riparare le proprie navi da guerra in India

I legami tra India e Stati Uniti hanno ricevuto un’iniezione di fiducia quando i due Paesi hanno firmato l’Accordo di riparazione navale generale, che consente alle navi da guerra statunitensi di accedere ai servizi di riparazione nei porti indiani.

Finora, solo le navi civili americane sotto comando della Marina Militare degli Stati Uniti (riconosciute dal prefisso USN) sono state riparate presso i cantieri indiani. Tuttavia, i due partner stanno anche valutando se le navi da guerra della US Navy (USS), che sono state commissionate, cioè sono ufficialmente navi della marina USA, possano essere riparate nei  nel porto.

In occasione di un Defense News Conclave di due giorni organizzato dal consolato statunitense a Kolkata e dal think tank indiano CUTS International, l’Ambasciatore statunitense in India Eric Garcetti ha espresso la speranza che le relazioni tra i due Paesi migliorino al punto che le navi da guerra statunitensi vengano riparate in India.

Con un occhio alla Cina nell’Indo-Pacifico, gli Stati Uniti stanno lavorando per rendere l’India un importante hub per la riparazione e la manutenzione delle navi da guerra della Marina statunitense. Finora sono state sottoposte a manutenzione le navi ausiliarie; in futuro, anche i cacciatorpediniere, le navi da guerra anfibie e altre grandi navi verranno in India per essere rimesse a nuovo. Le navi a propulsione nucleare, come le portaerei e i sottomarini, non rientrano in questa visione.

La soluzione a un impellente problema di costi

Le navi da guerra statunitensi stanno riducendo le ore di navigazione a causa dei crescenti ritardi e costi di manutenzione. Si tratta di una tendenza preoccupante, in quanto gli Stati Uniti lottano per tenere il passo con la crescente flotta cinese e affrontano altri avversari in mare, tra cui la Russia.

Con un misero budget di 13,9 miliardi di dollari per l’anno finanziario 2024, la Marina statunitense sta affrontando il difficile compito di soddisfare le sue esigenze di riparazione. Un rapporto del Government Accountability Office pubblicato nel 2023 ha rilevato che il cacciatorpediniere di classe Arleigh-Burke, la nave di superficie principale della Marina, ha accumulato una media di 26 giorni di ritardo nella manutenzione del deposito nell’anno fiscale 2021.

I costi operativi e di supporto sono cresciuti di circa 2,5 miliardi di dollari in 10 classi di navi, mentre il numero di ore di propulsione in cui le navi hanno operato o si sono addestrate è diminuito durante un periodo di 10 anni che si è concluso nel 2021.

La manutenzione delle navi da guerra di superficie americane viene effettuata da due cantieri navali privati: General Dynamics National Steel and Shipbuilding Company e BAE Systems Ship Repair. “Se uno di questi fornitori decidesse di uscire dal mercato, la Marina avrebbe bisogno di tempo per trovare fornitori alternativi”, si legge in un rapporto della RAND Corporation.

JOINT BASE PEARL HARBOR-HICKAM 

“Vogliamo venire in India per riparare le nostre navi, vedere i nostri aerei funzionare”, ha detto l’Ambasciatore Garcetti, aggiungendo che “in caso di guerra, non dobbiamo preoccuparci di rifornire le nostre navi”.

Insomma, come in tanti altri casi di servizio al dettaglio, gli USA cercano di terziarizzare il problema all’India per abbattere i costi, come accade per i call center. Certo che questo tipo di servizio è di dimensioni un po’ diverse.

L’India, che si trova sullo Stretto di Malacca, il punto di ingresso del Mar Cinese Meridionale, giocherà un ruolo cruciale nel sostenere le operazioni dei Paesi occidentali nella regione. Gli esperti indiani hanno suggerito di sviluppare l’arcipelago di Andamans e Nicobar come uno degli hub. Le isole si trovano all’imboccatura dello Stretto di Malacca, un importante punto di accesso al Mar Cinese Meridionale. Gli Stati Uniti hanno utilizzato le isole per il ‘Gas and Go’.

Nel 2020, al culmine delle tensioni tra India e Cina, l’aereo a lungo raggio per la guerra antisommergibile e la sorveglianza marittima della Marina degli Stati Uniti, il P-8 Poseidon, ha effettuato il suo rifornimento inaugurale dalla base strategica dell’India nelle Isole Andamane e Nicobare. L’aereo ha poi proseguito il suo viaggio.

Navi da guerra americane rinnovate in India

Nel 2023, la Marina degli Stati Uniti ha firmato un accordo quinquennale di master shipyard repair (MSRA) con il cantiere navale Larsen and Toubro (L&T) di Chennai. Il cantiere navale L&T di Kattupalli, vicino a Chennai, sulla costa orientale, ha intrapreso le riparazioni di viaggio delle navi del Military Sealift Command e ha già riparato le navi della US Navy. La prima nave da guerra, USNS Salvor, è già arrivata al cantiere per essere sottoposta a riparazioni in acciaio.

Nell’aprile 2024, l’India ha aperto il suo secondo cantiere navale per la ristrutturazione delle navi da guerra della Marina Militare statunitense. Il Cochin Shipyard Limited (CSL), che produrrà la seconda portaerei indigena dell’India, si occuperà delle riparazioni delle navi da guerra della US Navy. Un bel vantaggio per gli indiani dal punto di vista del Know How, e per gli USA per l’abbattimento dei costi.

‘ex Capo della Marina indiana, l’Ammiraglio Karambir Singh (in pensione), ha affermato che le navi da guerra della Marina statunitense (USS) devono essere ristrutturate in India. “Se ne sta discutendo”, ha detto l’Ammiraglio. Il Capitano Sarabjeet Parmar (in pensione), un altro ufficiale della Marina indiana, ha concordato che il passo sarebbe molto utile per costruire la fiducia tra i due Paesi.

Gli Stati Uniti sono cauti nell’inviare in India navi da guerra commissionate per la riparazione, vista la sensibilità della tecnologia. Nello stesso tempo avere un punto d’appoggio industriale e cantieristico nell’Oceano Indiano sarebbe di grande vantaggio per gli USA, anche nella pessima prospettiva di un confronto militare con la Cina.