Attualità
Gli USA effettueranno voli militari in Guayana per dissuadere l’invasione del Venezuela
Gli Stati Uniti hanno dichiarato che giovedì effettueranno voli militari in Guyana in un’operazione congiunta, mentre il Paese sudamericano affronta l’impennata delle tensioni con il vicino Venezuela per la contesa di una regione ricca di petrolio.
“In collaborazione con le Forze di Difesa della Guyana, il Comando Sud degli Stati Uniti condurrà operazioni di volo all’interno della Guyana il 7 dicembre”, ha dichiarato l’ambasciata americana in Guyana, sottolineando che i voli fanno parte di un “impegno di routine” per rafforzare la partnership di sicurezza tra i due Paesi.
Di recente si è accesa una faida di confine sulla regione dell’Essequibo, ricca di petrolio, controllata dalla Guyana da oltre un secolo, ma che anche il Venezuela rivendica e ha manifestato l’intenzione di occupare. Militarmente non c’è confronto fra i due paesi, con il Venezulea ampiamente armato da forniture anche russe e cinesi, e la Guyana che non possiede né un’avianzione né una seria marina e ha forze terrestri molto ridotte.
L’annosa disputa sull’Essequibo, che comprende circa due terzi del territorio guyanese, si è intensificata da quando la ExxonMobil vi ha scoperto il petrolio nel 2015.
Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha aumentato la pressione negli ultimi giorni dopo aver ottenuto un sostegno schiacciante in un referendum sul destino dell’Essequibo che si è tenuto domenica, anche se il referendum si è tenuto in Venzuela e non ha nessuna valenza internazionale.
Nell’Essequibo vivono 125.000 degli 800.000 cittadini della Guyana, ma la regione, e soprattutto le acque marine di fronte ad essa, sono ricchissime di petrolio che Georgetown spera di sfruttare per portare benessere ai propri cittaddini.
È in corso un contenzioso presso la Corte internazionale di giustizia dell’Aia per la definizione dei confini della regione. Un precedente confronto ha dato ragione alla Guayana, ma non è stato riconosciuto da Caracas.
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