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Gli USA classificano “Antifa Ost” e altri tre gruppi di estrema sinistra come terroristi, al pari di Hamas. Sinistra europea nel bersaglio
Gli USA designano 4 gruppi europei (uno italiano) come terroristi. Inclusa “Antifa Ost”, ma la Germania non era stata informata: la mossa di Trump dopo l’omicidio Kirk gela Berlino.

Una mossa che agita le acque, già non placidissime, delle relazioni transatlantiche e della politica interna USA. L’amministrazione del presidente statunitense Donald Trump ha designato quattro gruppi di estrema sinistra europei come organizzazioni terroristiche, dando seguito a una stretta sui gruppi di sinistra preannunciata dopo l’assassinio dell’attivista conservatore Charlie Kirk.
Gli Stati Uniti hanno inserito il gruppo tedesco “Antifa Ost” nella lista ufficiale delle organizzazioni terroristiche. Ma non è solo. Insieme a loro, figurano un fronte anarchico italiano e due reti greche.
Non si tratta di un’etichetta di poco conto: questi gruppi finiscono così nello stesso elenco che include nomi del calibro di Hamas, al-Qaeda e la milizia sciita Hezbollah.
La parte, per così dire, “interessante” della decisione su “Antifa Ost” è la reazione (o non reazione) di Berlino. A quanto pare, l’alleato tedesco non è stato informato in anticipo. “Gli Stati Uniti hanno preso questa decisione in modo indipendente”, ha dichiarato un portavoce del Ministero degli Esteri tedesco. Gli fa eco Sarah Frühauf, portavoce del Ministero Federale degli Interni: “In genere non commentiamo le decisioni operative di altri Paesi”.
Tradotto dal “burocratese” diplomatico, suona come un cortese (ma forse infastidito) “affari vostri”.
C’è da dire che la Germania non prende “Antifa Ost” alla leggera. La rete è nota per atti di violenza, ma secondo le stesse autorità di sicurezza tedesche, “la potenziale minaccia rappresentata dal gruppo è recentemente diminuita considerevolmente”. Il motivo è semplice: lo Stato tedesco ha già agito. I capi e i membri più violenti sono già stati condannati o si trovano in custodia cautelare (ad esempio, per i fatti di Budapest e gli attacchi con martelli a Dresda).
Anarchist militants have waged terror campaigns in the United States and Europe, conspiring to undermine the foundations of Western Civilization through their brutal attacks.
The State Department will designate these four Antifa groups as Foreign Terror Organizations:
— Department of State (@StateDept) November 13, 2025
Gli altri gruppi nel mirino: Italia e Grecia
Come accennato, l’amministrazione Trump ha colpito un pacchetto di 4 entità. Oltre ai tedeschi, la designazione colpisce:
La Federazione Anarchica Informale (FAI): Un gruppo anarchico informale italiano, noto per aver inviato pacchi bomba nel 2003 (anche all’allora presidente della Commissione UE, Romano Prodi). Il gruppo FAI è tornato alla ribalta nel 2012 per aver sparato alle gambe (una tattica nota come gambizzazione) all’amministratore delegato di Ansaldo Nucleare.
Reti Greche: Due gruppi distinti, accusati di aver piazzato bombe contro la polizia antisommossa, il ministero del lavoro e altre sedi governative e aziendali.
The International Revolutionary Front is an Italy-based coalition of violent anarchists.
The group claimed responsibility for the shooting of an engineering executive in Genoa and sent a series of bombs to politicians, embassies, and civilian targets, injuring several people.
— Department of State (@StateDept) November 13, 2025
Il paradosso organizzativo e la mossa politica
La giustificazione ufficiale dell’amministrazione USA è che “militanti anarchici hanno condotto campagne di terrore… cospirando per minare le fondamenta della civiltà occidentale”.
Tuttavia, la designazione si scontra con un paradosso tecnico, che ora si applica a tutti e quattro i gruppi. La designazione di “organizzazione” implica una struttura. Eppure, sia l’intelligence tedesca sia gli analisti USA concordano che la galassia Antifa e anarchica manca di strutture fisse e gerarchie chiare. Il testo fornito li descrive come “affiliazioni libere di individui che si uniscono per azioni specifiche”.
Si notano anche differenze operative: alcuni, come la FAI italiana, hanno preso di mira persone. Uno dei gruppi greci, invece, pare abbia “telefonato in anticipo” prima delle detonazioni per permettere l’evacuazione, suggerendo la volontà di colpire le cose e non le persone.
La mossa di Trump non è un fulmine a ciel sereno. Ha un precedente in designazioni simili contro gruppi di estrema sinistra greci negli anni ’70. Ma si inserisce anche in un contesto politico interno: due settimane dopo l’omicidio di Kirk, Trump ha firmato un ordine esecutivo per designare Antifa come “organizzazione terroristica interna” (una mossa dalle implicazioni legali poco chiare) e ha persino diretto il Dipartimento di Giustizia a indagare su ActBlue, la piattaforma di raccolta fondi del Partito Democratico.
Le conseguenze della nuova designazione “straniera” sono invece chiarissime e concrete:
Divieto totale di ingresso negli Stati Uniti.
Congelamento di tutti i beni sotto giurisdizione americana.
Punibilità penale per chiunque fornisca supporto finanziario o materiale ai gruppi.
Domande e risposte
Cosa significa concretamente per questi 4 gruppi la decisione degli Stati Uniti?
Significa che, per la legge americana, ora sono equiparati ai membri di al-Qaeda. La conseguenza più immediata è il divieto di ingresso nel Paese e il congelamento di qualsiasi bene (conti correnti, proprietà) si trovi sul suolo statunitense o sia controllato da entità USA. Ancora più importante, qualsiasi cittadino o azienda americana che fornisca “supporto materiale” (anche una transazione finanziaria) ai gruppi commette un reato federale. È un’arma legale che isola completamente i gruppi dal sistema finanziario statunitense.
Perché gli Stati Uniti hanno agito senza informare la Germania del caso “Antifa Ost”?
L’azione unilaterale suggerisce una mossa eminentemente politica. L’amministrazione Trump ha spesso utilizzato la designazione di “terrorismo” come strumento di forte impatto mediatico e politico. È possibile che Washington consideri la risposta tedesca (processi e carcere) troppo “morbida” o lenta. Agire senza consultare Berlino è anche un segnale di forza: gli USA rivendicano il diritto di definire le minacce alla propria sicurezza in modo autonomo, anche se la minaccia ha base sul territorio di un alleato NATO.
Come si può definire “organizzazione” un gruppo che, secondo gli stessi servizi, non ha gerarchie?
Questo è il paradosso tecnico. Le agenzie di intelligence descrivono questi movimenti come reti fluide e decentralizzate. Tuttavia, per applicare le leggi antiterrorismo, il Dipartimento di Stato USA ha bisogno di identificare un’entità. Evidentemente, hanno ritenuto che i nuclei “Antifa Ost” o la “FAI” italiana fossero abbastanza coesi nelle loro azioni violente da poter essere “isolati” legalmente come gruppo strutturato. È un adattamento della legge a un avversario non convenzionale, che si concentra più sulle azioni commesse che sulla struttura formale.







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