Energia
Gli incassi dell’Arabia Saudita al minimo di tre anni per il calo dei prezzi del petrolio
L’arabia Saudita ha incassato il minimo da tre anni dal petrolio. I prezzi restano bassi per l’oro nero, nonostante le tensioni fra Iran e Israele. Prima o poi Riad dovrà fare qualcosa
Il calo dei prezzi del greggio ha trascinato i ricavi delle esportazioni petrolifere dell’Arabia Saudita al livello più basso in più di tre anni ad agosto, a causa della domanda di greggio insoddisfacente e delle continue limitazioni dell’offerta da parte del primo esportatore di greggio al mondo.
Il valore delle esportazioni di petrolio dell’Arabia Saudita nell’agosto 2024 si è attestato a 17,4 miliardi di dollari (65,3 miliardi di riyal sauditi), in calo del 15,5% rispetto ai 20,6 miliardi di dollari (77,3 miliardi di riyal) dell’agosto 2023, secondo i dati forniti giovedì dall’Autorità generale di statistica del Regno.
Anche i ricavi delle esportazioni di petrolio dell’agosto 2024 sono diminuiti del 6% rispetto a luglio e hanno raggiunto il livello più basso per un mese dal giugno 2021, secondo le stime di Bloomberg.
I prezzi del petrolio sono scesi per tutto agosto e la maggior parte di settembre a causa dell’intensificarsi delle preoccupazioni sulla domanda globale di petrolio, soprattutto in Cina. Il Brent ha brevemente superato gli 80 dollari al barile all’inizio di ottobre, quando si è riacceso il conflitto Iran-Israele, prima di scendere a 75 dollari al barile. Il mercato continua ad aspettarsi una risposta israeliana all’attacco missilistico iraniano contro Israele del 1° ottobre, per cui ora è nuovamente in una fase di ribasso, come potete vedere dal seguente grafico del WTI
Con il persistere dei prezzi al di sotto dei 70 dollari nel mese di agosto, i ricavi delle esportazioni di petrolio dell’Arabia Saudita hanno sofferto, così come le esportazioni complessive di merci del Regno, secondo i dati statistici.
Le esportazioni di merci sono diminuite del 9,8% nell’agosto 2024 rispetto all’agosto 2023, a causa del crollo del 15,5% delle esportazioni di petrolio. Di conseguenza, la percentuale delle esportazioni di petrolio sul totale delle esportazioni è scesa dal 75,1% dell’agosto 2023 al 70,3% dell’agosto 2024, ha dichiarato l’autorità statistica.
L’anno prossimo, l’economia saudita e i ricavi delle esportazioni di petrolio sono destinati a una ripresa se l’OPEC+ manterrà l’attuale impegno di iniziare a invertire i tagli alla produzione a dicembre.
L’economia dell’Arabia Saudita dovrebbe crescere del 4,4% l’anno prossimo, accelerando al massimo degli ultimi tre anni rispetto alla crescita dell’1,3% prevista per il 2024, dato che l’OPEC+ dovrebbe iniziare a ridurre i tagli alla produzione di petrolio, secondo un sondaggio Reuters condotto tra gli economisti all’inizio di questa settimana.
A questo punto o ci sarà un aumento dei prezzi del petrolio, magari per un’esplosione delle tensioni in medio oriente, oppure l’Arabia Saudita potrebbe sempre più essere tentata di incrementare la propria produzione, nonostante le quote OPEC+, per incrementare gli incassi.
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