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Difesa

Gli Houthi utilizzerebbero dati forniti dalla Russia per coordinare gli attacchi

Secondo quanto riportato dal WSJ gli Houthi utilizzerebbero i dati forniti dalla Russia per organizzare gli attacchi al traffico mercantile nel Mar Rosso. La finalità sarebbe quella di disperdere le forze occidentali

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All’inizio dell’anno la Russia ha fornito dati satellitari per aiutare i ribelli Houthi dello Yemen a colpire le navi nel Mar Rosso, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal.

Il quotidiano statunitense – citando “una persona che ha familiarità con la questione” e due anonimi funzionari della difesa europei – ha riferito che i dati sono stati trasmessi da intermediari iraniani e utilizzati per colpire le navi con missili e droni. Quindi i dati non sarebbero stati forniti direttamente dalla Russia

Gli Houthi, che controllano vaste zone dello Yemen, hanno iniziato a prendere di mira le navi commerciali nel Mar Rosso in segno di solidarietà con i palestinesi nella guerra di Gaza, scatenata dall’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 contro Israele.

Gli attacchi hanno portato a un drastico calo del traffico attraverso questa importante rotta di navigazione. Questo ha portato a un calo del traffico attraverso Suez, con un grave danno per l’Egitto, ma anche un aumento dei costi per il commercio fra Asia ed Europa.

In risposta, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno schierato una coalizione navale nella regione e hanno bombardato gli obiettivi Houthi nello Yemen. Sinora però gli attacchi angloamericani non sono riusciti a far cessare completamente gli attacchi.

In più di 100 attacchi Houthi nell’arco di quasi un anno, quattro marinai sono stati uccisi e due navi sono affondate, mentre un’imbarcazione e il suo equipaggio rimangono detenuti dopo essere stati dirottati lo scorso novembre.

Il leader russo Vladimir Putin ha voluto reagire all’isolamento politico ed economico imposto al suo Paese dall’Occidente dopo l ‘invasione dell’Ucraina nel 2022. La motiviazione sarebbe semplice: distrarre le risorse NATO in aree lontane dall’Ucriana, in modo da diminuire gli aiuti che l’occidente può fornire a questo paese.

La notizia riportata dal Journal arriva a ridosso di un vertice dei Paesi BRICS, un raggruppamento diplomatico che riunisce nove Paesi che rappresentano quasi la metà della popolazione mondiale, tra cui Cina, India e Iran.

Questa settimana, inoltre, Mosca ha dovuto affrontare nuove accuse per l’escalation del conflitto in Ucraina: Stati Uniti, Corea del Sud, NATO e Kiev hanno dichiarato che la Corea del Nord ha inviato truppe in Russia.


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