Attualità
Gli Emirati Arabi iniziano a tagliare i legami con Israele e il petrolio supera i 90 dollari al barile
L’uccisione dei cooperatori a Gaza e l’attacco all’ambasciata iraniana a Damasco stanno convincendo gli Emirati a tagliare i collegamenti con Israele. Intanto il Petrolio sale oltre 90 dollari al Barile
Le notizie della stampa internazionale e israeliana confermano che gli Emirati Arabi Uniti hanno annunciato l’interruzione di ogni coordinamento sugli aiuti umanitari con Israele. Un primo mpasso verso la rottura completa delle relazioni diplomatiche fra i due paesi.
Inoltre, come riportano i media israeliani: “Gli Emirati Arabi Uniti (EAU) hanno annunciato la sospensione del coordinamento diplomatico con Israele in seguito alla morte di sette operatori umanitari di World Central Kitchen a Gaza”. Contemporaneamente, Israele è impegnato a mettere le sue ambasciate in tutto il mondo in stato di massima allerta per la sicurezza, a causa della “minaccia di risposta iraniana accentuata”, sulla scia dell’attacco israeliano di lunedì all’ambasciata iraniana a Damasco.
Tutte queste pessime notizie hanno spinto il petrolio Brent a 91 dollari al barile, cifra che non si vedeva dallo scorso ottobre e che rischia di essere un livello preoccupante per l’economia
Il Medio Oriente sull’orlo del precipizio della guerra
Con l’Iran che giura che la sua rappresaglia arriverà da un momento all’altro, l’esercito israeliano sta cercando di essere pronto, con l’ultima misura di sospendere tutti i congedi per le truppe da combattimento.
“L’IDF è in guerra e la questione del dispiegamento delle forze viene costantemente rivista in base alle necessità”, ha dichiarato l’esercito israeliano.
#BREAKING: Israel raises alert level at embassies worldwide to maximum, evacuates missions in several countries, and relocates representatives to secure locations due to heightened Iranian response threat, according to Hebrew media reports. pic.twitter.com/IZGOxl34Ok
— Moshe Schwartz (@YWNReporter) April 4, 2024
Nel frattempo, il Presidente Biden si dice “arrabbiato” con il Premier Netanyahu per l’uccisione di sette operatori umanitari della World Central Kitchen a Gaza, sebbene Israele abbia riconosciuto che si è trattato di un “grave errore”. Anche nel Regno Unito molte parti sono furiose con quanto avvenuto a Gaza, e non solo fra i laburisti, ma anche fra i conservatori.
Finora sembra che si tratti solo di parole vuote di “preoccupazione” – un punto di vista che è stato ripetuto dalla Casa Bianca, anche se la sua politica su Gaza continua a fratturare lentamente la base democratica – ma si dice che Biden abbia fatto pressione su Bibi per “un cessate il fuoco immediato”.
La lettura della telefonata diceva inoltre che il cessate il fuoco è necessario per “proteggere i civili innocenti” a Gaza e migliorare la situazione umanitaria. Axios scrive che Biden ha dato un “ultimatum” alla sua controparte israeliana, in quanto il Presidente degli Stati Uniti “ha sottolineato che gli attacchi agli operatori umanitari e la situazione umanitaria generale sono inaccettabili”.
Non sappiamo se Israele accoglierà l’appello, ma sicuramente la situazione si sta facendo sempre più complessa in Medio Oriente e un’esplosioen militare porterà uno shock ulteriore sul prezzo del petrolio.
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