Idee & consigli
Gioco online in Italia: il casinò digitale cresce, il poker arretra. Tutti i dati di aprile 2025

Se pensiamo ai settori trainanti dell’economia italiana, vengono subito in mente il turismo, l’agroalimentare, la moda o l’automotive. Eppure, c’è un comparto che, silenziosamente ma con numeri da capogiro, continua a generare miliardi di euro ogni anno: l’industria del gioco pubblico.
Secondo i dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel 2023 il solo settore del gioco ha generato oltre 136 miliardi di euro di raccolta, rappresentando un pilastro importante sia per l’economia che per le entrate fiscali dello Stato.
All’interno di questo panorama, il comparto iGaming (ovvero il gioco a distanza tramite dispositivi digitali) sta guadagnando sempre più terreno, in particolare grazie alla sua capacità di adattarsi rapidamente alle abitudini digitali dei consumatori.
Un’analisi dettagliata pubblicata dal portale di settore Deally.eu sui dati di aprile 2025 fotografa bene lo stato di salute del settore: in crescita netta il casinò online e le scommesse (sia digitali che in agenzia), in contrazione invece il poker.
Casinò online: +17,2% di spesa, trainato da slot e giochi live
Il comparto casinò online (slot machine, giochi da tavolo come roulette, blackjack e baccarat, casinò live con croupier in diretta, bingo e skill games) ha registrato ad aprile una spesa pari a 251,4 milioni di euro, con una crescita del +17,2% rispetto all’anno precedente. La raccolta complessiva ha toccato quota 6,3 miliardi di euro.
Lottomatica domina il segmento con oltre il 30% della quota di mercato, seguita da Sisal, Eurobet, 888 e Snai. In forte crescita anche Betsson Group e Admiral Sport, segnale che l’innovazione tecnologica e l’ampiezza del catalogo giochi possono ancora fare la differenza.
Scommesse online: +15,5%, grazie agli eventi sportivi e all’offerta mobile
Le scommesse sportive online (che comprendono tutte le giocate effettuate via web o app su eventi sportivi, sia in modalità pre-match che live) hanno raggiunto invece 167,7 milioni di euro, in crescita del +15,5% rispetto allo stesso mese del 2024. La raccolta totale è stata pari a 1,17 miliardi di euro.
Lottomatica mantiene la leadership anche in questo segmento, con il 30,89% della spesa. Tra le performance più interessanti emergono Betsson Group (+300%) e Domus Bet (+172,7%), confermando che anche player meno noti possono intercettare nuove fasce di utenza.
Scommesse in agenzia: +23,6%, il canale fisico resiste
Il segmento delle scommesse in agenzia (che comprende invece le giocate effettuate presso i punti vendita autorizzati, un canale ancora molto frequentato da chi preferisce un’esperienza “tradizionale” o meno digitalizzata) ha registrato ad aprile la performance migliore, con una crescita del +23,6% e una raccolta pari a 112,6 milioni di euro.
Anche in questo caso è Lottomatica a guidare la classifica con oltre il 42% della spesa. Crescite sorprendenti per Quigioco e Vincitù, che hanno più che raddoppiato le loro quote rispetto all’anno precedente.
Poker a torneo: -10,2%, cala l’appeal delle competizioni online
Il poker a torneo online (ovvero tutti i tornei online organizzati dalle poker room digitali, con buy-in fisso e premi in palio per i migliori classificati), dopo una breve ripresa nei mesi precedenti, ha subito ad aprile una contrazione del -10,2%, a fronte di una spesa totale di 9,87 milioni di euro.
PokerStars resta il leader assoluto (41,73%), seguito da Lottomatica e Sisal. Tuttavia, a eccezione di quest’ultima, tutti i principali operatori registrano una flessione rispetto al 2024.
Una delle cause strutturali del calo potrebbe essere la mancata adesione dell’Italia al sistema della liquidità condivisa, ovvero la possibilità di far partecipare giocatori da diversi Paesi europei agli stessi tornei. Questa limitazione riduce il numero di partecipanti, i montepremi e il livello competitivo, rendendo il prodotto meno attrattivo rispetto a quello offerto da altri mercati regolamentati.
Poker cash: -6,1%, la modalità “classica” perde quota
Anche il poker cash online (quello in cui i giocatori entrano ed escono liberamente dai tavoli, puntando denaro reale in ogni mano) continua a perdere terreno: la spesa ad aprile è stata di 4,7 milioni di euro, in calo del 6,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
PokerStars è ancora leader con il 37,25% della spesa, ma Lottomatica (23,4%) e Sisal (9,74%) si avvicinano gradualmente, segnale di una crescente diversificazione dell’offerta.
Anche qui, la mancata integrazione del mercato italiano con quello internazionale sembra rappresentare un freno alla crescita, specialmente per i giocatori abituali alla ricerca di tavoli più ricchi e vari.
Considerazioni finali
Come sottolineato da Deally.eu, l’iGaming italiano sta consolidando alcune tendenze evidenti: l’ascesa continua dei casinò digitali e delle scommesse, il rallentamento del poker, e la sorprendente resilienza del canale retail. A livello macroeconomico, il settore continua a rappresentare una fonte significativa di gettito per lo Stato e una cartina tornasole della digitalizzazione nei consumi.
In un’ottica futura, la competizione tra operatori sarà sempre più giocata sul terreno dell’esperienza utente, della tecnologia e della conformità regolamentare, elementi chiave per mantenere la fiducia di un pubblico sempre più connesso ed esigente.
Fonte: Deally.eu – Report sul mercato del gioco online in Italia, aprile 2025
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

You must be logged in to post a comment Login