Seguici su

Attualità

Gilets Jaunes: la rivolta popolare contro l’Europa scuote la Francia. Macron vive in una sua bolla

Pubblicato

il

 

 

Ieri i Gilet Gialli hanno messo a ferro e fuoco a Parigi, anche per l’infiltrarsi di elemnti di sinistra. Ricordiamo che secondo Le Point i  100 fermati della scorsa settimana erano tutti Casseur di  Sinistra estrema e ieri vi è stato anche il dubbio di molti che le folle di Parigi siano state infiltrate da provocatori inviati da ambienti della Polizia:

https://twitter.com/MYTaxi75/status/1068982155156574210

Su Twitter ci sono video abbastanza videnti di prsonaggi mascherati che escono da furgoni della Polizia, una sorta di nuovi casi Benalla, probabilmente. Qualcosa non va nelle forze dell’ordine parigine che appaiono infiltrate di provocatori.

Del resto sono state piuttosto ligie agli ordini di Macron e non si sono fatte problemi, come sipuò vedere , ad usare il pugno duro, con l’uso di proiettili di gomma:

 

E cecchini sui palazzi a difesa dei palazzi del potere, pare su ordine del Capo di Stato in persona.

Si è sparato, a Parigi, contro tutto e contro tutti, giornalisti compresi. Per fortuna che comunque i manifestanti erano solo 5000…… questo almeno secondo la stampa nostrana, quella che ci dice sempre la verità … quella dei 70 mila in piazza per il PD ….

https://twitter.com/camille82393901/status/1068880120281264128

Non mi sembrano solo 5000 persone, ma un po’ di più . Per fortuna altrove gli scontri sono stati meno violenti, più pacifici, come ad esempio in questa località dove si è portato sotto braccio un 96 enne reduce della seconda guerra mondiale, che ha voluto unirsi ai protestanti:

Nel frattempo Macron è tornato dall’Argentina, occasione dove lo si è visto in secondo piano, ed ha pasato subito in rivista le sue troppe d’assalto, cioè i picchiatore dei CRS, mentre dietro l’angolo si gridava Macron Dimission:

https://twitter.com/TheFranceNews/status/1069190017933811712

Ormai il presidente vive nella sua bolla, lontano dalla realtà. Rischia di fare veramente la fine di Luigi XVI e dei suoi ministri che non capirono la rivoluzione. IL “Macron Moment” rischia di essere per la Francia e per l’Europa rispetto allo “Tsipras moment” invocato dai servetti europei per l’Italia

 

Oltre 300 fermani, centinaia di feriti, ma Macron ha detto che non cambierà nulla, e lo ha fatto ripetere ai suoi uomini. Siamo ad un crescendo semi rivoluzionario. Le richieste dei Gilets Jaunes stanno organizzandosi e sono legate alla cancellazione delle imposte sul gasolio e sulla benzina, ancora più odiose perchè pare che il loro incasso corrisponda alla riduzione della ISF, l’imposta patrimoniale per i super ricchi (3,27 miliardi di euro).

A questo sono state aggiunte altre richieste di carattere sociale come l’aumento del salario minimo (SMIC) a 1300 euro e della pensione minima a 1200 euro. Come nota un sempre ottimo Jacques Sapir sono i risultati di un impoverimento dei redditi dei francesi a fronte di un’enorme esplosione della ricchezza dei pochi, ed oggettivamente conducono questo movimento ad essere un movimento anti euro, implicito, ma di questa natura, perchè questa situazione non è che l’effetto dell’applicazione delle norme di carattere austero ed eurista. Si sta creando una grande fusione fra destra e sinistra, proprio con l’obiettivo di rovesciare questo andamento, e vedremo se questo sarà possibile.

 

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito