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Gilet Gialli acte XVII: sempre proteste, e l’ONU indaga finalmente

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Diciassettesimo weekend di proteste in Francia contro Macron da parte dei Gilet Gialli. La commissione ONU sui diritti umani ha iniziato un’indagine sulla Francia e sulle modalità di repressione delle manifestazioni. Il primo ministro Philippot ha risposto in modo indignato dicendo che la Francia è uno stato diritto, peccato che sia uno stato di diritto dove si sparano proiettili estremamente pericolosi contro la gente, come i famosi LBD.

Infatti:

https://twitter.com/BUGMIR/status/1103375257015144448

gente che ha perso gli occhi, altri che hanno perso la mano…

Del resto anche oggi la polizia si è comportata come uno stato di diritto, con calci in faccia:

 

Cannoni ad acqua:

Abbiamo avuto anche una novità: il poliziotto motociclista che investe una persona e poi scappa:

 

Insomma il solito tran tran, per manifestanti sempre ormai cstanti, sui 160 mila, secondo France Police, che saranno poi 100 mila nella realtà. Eppure 100 mila francesi ogni sabato scendono in piazza e rischiano di prendere, nella migliore delle ipotesi, un fracco di botte, nella peggiore perdere un occhio, una mano. Perchè lo fanno, quale livello di disperazione, di determinazione, li può portare a questo punto. Quanti in Italia sarebbero pronti a farlo per quello in cui credono.

Macron non esce da questa vicenda bene. Anche se i media fanno a gara a ritenere fascisti antisemiti, razzisti i Gilet Gialli, all’estero l’immagine del presidente francese la fanno trasparire i lettori del Telegraph inglese:

L’arroganza di Macron è superata solo dalla sua stupidità. Una frase che sta concentrando tutto il governo di LREM.

 


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