Esteri
Giappone: dimissioni inaspettate del Primo Ministro Giapponese Ishiba. Partito Liberal-Democratico in crisi
Il Primo Ministro giapponese Shigeru Ishiba annuncia le dimissioni dopo due pesanti sconfitte elettorali. Analisi delle cause della crisi politica e dei possibili successori.

Il Primo Ministro giapponese Shigeru Ishiba ha annunciato le sue dimissioni, ponendo fine al suo mandato durato appena undici mesi. La decisione, maturata in un clima di crescente pressione interna al Partito Liberal Democratico (LDP), arriva a seguito di due pesanti sconfitte elettorali che hanno minato la sua leadership.
In una conferenza stampa, Ishiba ha giustificato la sua scelta citando il raggiungimento di un punto cruciale nelle trattative sui dazi con gli Stati Uniti. “Ho sempre detto che avrei deciso al momento opportuno. Con le negoziazioni sui dazi USA che hanno raggiunto una certa fase, credo che ora sia il momento giusto”, ha dichiarato, aggiungendo di voler “cedere il passo alla prossima generazione.”
La mossa di Ishiba precede di un giorno la riunione del partito, che avrebbe dovuto decidere se indire o meno elezioni anticipate per la presidenza. Una decisione che, se approvata, sarebbe stata interpretata come una palese mozione di sfiducia nei suoi confronti.
Le sconfitte elettorali che hanno segnato il mandato di Ishiba
La presidenza di Ishiba, iniziata il 1° ottobre dell’anno scorso dopo il suo quinto tentativo di conquistare la guida del partito, è stata segnata da difficoltà fin dall’inizio. Già nel mese di ottobre, poco dopo l’insediamento, l’LDP ha perso la maggioranza alla Camera Bassa, costringendo Ishiba a guidare un governo di minoranza. La situazione è ulteriormente precipitata con le elezioni della Camera Alta a luglio, dove la coalizione LDP-Komeito ha perso nuovamente la maggioranza.
Questi insuccessi hanno rafforzato le voci interne al partito che chiedevano le sue dimissioni, nonostante Ishiba avesse ripetuto di voler restare in carica per affrontare le sfide economiche del paese. Anche la crescita del suo indice di gradimento nei sondaggi, salito significativamente, non è bastata a placare il malcontento.
La pressione crescente all’interno del Partito
Le richieste di un passo indietro si sono fatte sempre più insistenti tra i veterani del partito, desiderosi di evitare una spaccatura interna che sarebbe stata palesata da un voto formale. Sabato sera, Ishiba ha incontrato figure di spicco come il Ministro dell’Agricoltura Shinjiro Koizumi e l’ex Primo Ministro Yoshihide Suga, che lo avrebbero esortato a dimettersi prima del voto di lunedì.
La posizione di Ishiba era stata complicata anche dalle dimissioni, pochi giorni prima, del Segretario Generale dell’LDP, Hiroshi Moriyama, che aveva voluto prendersi la responsabilità per le sconfitte elettorali. Moriyama era stato un alleato chiave per mantenere a galla l’amministrazione, e la sua uscita di scena aveva indebolito ulteriormente il Primo Ministro.
Recentemente il governo era stato messo sotto pressione anche dalle voci di immigrazione dall’Africa al Giappone, incentivata dal governo. Un’incompresione sulla recente politica legata alla proposta di una zona di libero commercio trans oceanica che però ha riacceso le inquietitudini dei giapponesi.
Numeri e contesti della crisi
La richiesta di elezioni anticipate per la presidenza del partito era supportata da numeri significativi: secondo un sondaggio Yomiuri, 21 capitoli prefetturali del partito su 30 erano a favore di un voto anticipato, mentre 9 erano contrari. Tra i parlamentari, 161 erano a favore e 50 contrari. Un sondaggio Kyodo indicava 120 parlamentari favorevoli. Servivano 172 voti per innescare un’elezione anticipata.
Con le dimissioni di Ishiba, questo scenario si è dissolto. Il partito dovrà ora tenere un’elezione per nominare il suo successore nelle prossime settimane. Tra i possibili candidati a succedergli ci sono gli ex Ministri per la Sicurezza Economica Sanae Takaichi e Takayuki Kobayashi, che si erano già candidati in passato, e i membri del suo stesso gabinetto come Koizumi e il Segretario Capo del Gabinetto Yoshimasa Hayashi.

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