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Difesa

Germania verso l’acquisto missili Typhon dagli USA: svolta o sconfitta strategica per l’Europa?

La Germania valuta l’acquisto del sistema missilistico Typhon dagli USA per rafforzare la deterrenza europea. Una finta dissuasione strategica completamente insufficiente

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Durante una recente visita a Washington, il Ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha annunciato che la Germania sta valutando l’acquisto del sistema missilistico statunitense Typhon, capace di lanciare missili a lungo raggio con una portata di circa 2.000 chilometri.
L’obiettivo? Rafforzare le capacità di deterrenza della Germania e dell’Europa in un contesto geopolitico sempre più teso. Il Thyphon è in grado di lanciare sia missili da crociera Tomahawk, sia missili Standard SM 6, antiaerei a lungo raggio, sia, in un futuro, eventuali missili con una gettata comparabile a quella dei missili intermedi. La gittata dei missili lanciati dal sistema è di 2000 km, quindi sufficiente a colpire Mosca da Berlino, considerando che le due città distano 1650 km. 

Presentazione del sistema da parte dell’US Army

Un’arma per la deterrenza?

“Si tratta di lanciatori terrestri in grado di colpire bersagli a diverse distanze con missili guidati di precisione”, ha spiegato Pistorius ai giornalisti.
Il sistema Typhon, secondo il Ministro, non è pensato per un uso aggressivo, ma per fungere da deterrente strategico. “Vogliamo dimostrare che questi sistemi esistono e che possono essere utilizzati in risposta a un eventuale attacco convenzionale”, ha sottolineato, evidenziando la necessità di contrastare le capacità missilistiche russe dirette verso l’Europa occidentale.
L’acquisto non è ancora stato finalizzato: la Germania ha espresso interesse, e gli Stati Uniti stanno valutando la disponibilità a fornire il sistema. Durante l’incontro, il Segretario alla Difesa statunitense Pete Hegseth ha accolto positivamente la richiesta tedesca, in quella che è stata la prima visita di Pistorius negli USA dall’insediamento del presidente Donald Trump a gennaio 2025.

Una portata senza precedenti in Europa, che non sa più costruire missili

Il Typhon rappresenterebbe un salto di qualità per le capacità difensive tedesche ed europee, esclusa la Francia, che possiede missili balistici di produzione nazionale. “La gittata di questi missili è significativamente superiore a quella dei sistemi attualmente disponibili in Europa”, ha dichiarato Pistorius.
Questo acquisto, se confermato, rafforzerebbe non solo la difesa tedesca, ma anche il ruolo dell’Europa nel garantire la propria sicurezza. “È una questione cruciale per la nostra capacità di deterrenza”, ha aggiunto il Ministro. Come un centinaio di missili balistici convenzionali, comprati dagli USA, possa modificare l’equilibrio strategico europeo è un mistero che solo Pistorius può spiegare, soprattutto se consideriamo che la Russia produce una sessantina di missili Kinzhal, ma al mese. 

Non solo Typhon: il nodo dei Patriot per l’Ucraina

La visita di Pistorius avrebbe dovuto concentrarsi principalmente sul supporto all’Ucraina, ma non è stato raggiunto un accordo definitivo sui sistemi di difesa aerea Patriot, richiesti con urgenza da Kiev per contrastare i crescenti attacchi aerei russi.
Due opzioni sono sul tavolo: la Germania potrebbe acquistare due sistemi Patriot dalle scorte USA per inviarli direttamente in Ucraina, oppure la Bundeswehr potrebbe cedere due dei suoi sistemi, ricevendone in seguito di nuovi dagli Stati Uniti.
I Patriot, capaci di intercettare aerei, missili balistici e da crociera a una distanza di circa 100 chilometri e ad altitudini fino a 30 chilometri, sono essenziali per la difesa ucraina. La Germania ha già fornito tre dei suoi dodici sistemi a Kiev, ma non può permettersi di indebolire ulteriormente le proprie difese, spingendo Pistorius a cercare soluzioni con Washington.

Sistema Thyphone schierato nelle Filippine

Missili a medio raggio e truppe USA in Europa

Un altro tema caldo della discussione con Hegseth è stato lo stazionamento di missili a medio raggio americani in Europa, un impegno precedentemente promesso dagli Stati Uniti e ora in fase di revisione. Pistorius si è detto fiducioso che questa promessa sarà mantenuta.
Inoltre, si è parlato di un possibile ritiro delle truppe USA dal continente europeo: Hegseth ha assicurato che, in caso di riduzione, il processo avverrà in modo coordinato con gli alleati.

Strategicamente una sconfitta per l’Europa

L’acquisto del sistema Thyphon è, in realtà, una sconfitta strategica per l’Europa: un centinaio di missili non cambia gli equilibri con la Russia, ma la Germania ammette di non poter produrre armi strategiche, neanche in un prossimo futuro e si rivolge a un fornitore esterno. Non c’è  neanche una prospettiva di produzione nazionale, come per il Patriot.
Un centinaio di missili Tomahawk, senza testate nucleari, sono circa 130 tonnellate di esplosivo. Anche pensando di distruggere i sistemi di comando e controllo russi, cosa di cui si può dubitare, non sono una vera arma di dissuasione tale da fermare un’invasione russa.

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