Difesa
Germania. L’Ordine del Colonnello: i civili devono resistere almeno tre giorni senza aiuti
Il colonnello Axel Schneider, comandante della regione tedesca dello Schleswig-Holstein, in un’intervista alla stampa, da delle indicazione molto stringenti di come i civili dovrebbero prepararsi a un prossimo conflitto, ad esempio aendo scorte vitali per almeno tre giorni, e lo Stato dovrebbe creare le condizioni per una mobilitazione sociale
Ormai non c’è giorno in cui i giornali tedeschi non mandino al pubblico dei messaggi preoccupati per spingere la nazione alla preparazione in calso di conflitto.
Il Colonnello Axel Schneider della Bundeswehr, comandante del comando regionale dello Schleswig-Holstein, lancia un avvertimento inequivocabile: i tedeschi devono prepararsi concretamente a uno scenario di guerra. In un’intervista al Kieler Nachrichten, il suo messaggio è chiaro e diretto: la minaccia è reale e la popolazione deve essere pronta.
Il Colonnello chiede che i civili si preparino su una serie di punti ben determinati:
- Autosufficienza: I cittadini devono essere in grado di sopravvivere autonomamente per almeno tre giorni senza aiuti dallo stato e in situazione di isolamento, come si produrrebbe in caso di guerra e invasione.
- Infrastrutture inadeguate: La Germania dispone di soli 579 rifugi pubblici per oltre 80 milioni di abitanti – una situazione che Schneider definisce gravemente insufficiente. Quindi il colonnello chiede che si prarino più strutture.
- Burocrazia paralizzante: Il Colonnello critica aspramente le lunghe procedure burocratiche che rallentano la costruzione di infrastrutture militari essenziali. Ci vuole un po’ di sano ordine militare, Cribbio!
- Ritorno al passato: Si sta tornando a vedere sui ponti i cartelli gialli MLC che indicano le classi di carico militare, che il ponte può reggere un chiaro segno di preparazione bellica.
Il suo messaggio si allinea con quanto sta già accadendo nei paesi scandinavi: la Svezia sta distribuendo manuali di sopravvivenza alla popolazione, mentre la Finlandia sta rafforzando le misure di autodifesa civile.
Schneider sottolinea che la guerra in Ucraina non è un conflitto distante e che la Germania potrebbe essere coinvolta. Il suo appello è diretto: la popolazione deve abbandonare l’apatia e prepararsi seriamente a uno scenario di guerra, mentre lo Stato deve accelerare la costruzione di infrastrutture difensive e migliorare la comunicazione con i cittadini. La funzione dello stato, secondo il Colonnello Schneider, dovrebbe essere quella anche di creare una vera e propria unità d’intenti sociale verso la resistenza civile dei cittadini. Sembra questo un obiettivo realistico in una germania in cui la politica divide invece che unire?
La conclusione del Colonnello è inequivocabile: non c’è più tempo per le mezze misure – la Germania deve prepararsi ora per un possibile conflitto futuro.
Quello a cui si sta assistendo quindi in germania, ma anche nei paesi nordici, è una progressiva, continua, comunicazione legata alla preparazione militare della popolazione civile. Però la domanda dovrebbe essere: quanto veramente i tedeschi vogliono prepararsi a una guarra combattuta?
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