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Germania, il riarmo è già finito? Crollano a sorpresa gli ordini industriali, soprattutto militari
onostante i piani miliardari per diventare la prima potenza militare d’Europa, l’industria della difesa tedesca subisce una battuta d’arresto. Un sorprendente calo del 23,1% negli ordini a giugno 2025 solleva interrogativi sul futuro dell’esercito e dell’economia di Berlino. Analizziamo le cause di questo paradosso.

Doveva essere la base della nuova potenza militare europea, ma l’industria della difesa tedesca non decolla. A giugno, gli ordini per equipaggiamenti militari, navi e aerei sono precipitati del 23,1%, un dato shock che gela il governo di Berlino e contraddice i piani di riarmo da miliardi di euro. Cosa sta succedendo al motore economico e, ora, militare d’Europa?
Vediamo il quadro generale. Gli ordini alle fabbriche in Germania sono diminuiti dell’1,0% su base mensile nel giugno 2025, mancando il consenso di mercato che prevedeva un aumento dell’1,0% e seguendo una revisione al ribasso dello 0,8% registrata a maggio.
Si tratta del secondo calo mensile consecutivo, determinato in gran parte dal forte calo del 23,1% degli ordini di aeromobili, navi, treni e veicoli militari. Questo è un grosso controsenso: la Germania vuole diventare il primo esercito dell’Europa continentale e, nonostante il boom negli stanziamenti militari, vede un crollo proprio nel settore degli ordini militari.
Anche la domanda nel settore automobilistico (-7,6%) e dei prodotti metallici lavorati (-12,9%) ha registrato un calo. Per contro, gli ordini di apparecchiature elettriche hanno registrato un aumento del 23,5%. Gli ordini di beni strumentali sono diminuiti del 5,3%, mentre quelli di beni intermedi (6,1%) e di beni di consumo (0,5%) sono aumentati.
La domanda estera si è contratta del 3,0%, con gli ordini provenienti dall’area dell’euro in calo del 7,8%, leggermente compensati da un aumento del 5,2% degli ordini provenienti dall’interno dell’area. Nel frattempo, gli ordini interni sono aumentati del 2,2%.
Ecco il grafico relativo agli ordini :
Escludendo gli ordini di grandi dimensioni, la domanda complessiva è aumentata dello 0,5%. Su una media trimestrale meno volatile, gli ordini alle fabbriche sono aumentati del 3,1% nel secondo trimestre del 2025, sostenuti dalla domanda anticipata in vista dei previsti aumenti dei dazi globali e dalla ripresa dell’attività commerciale nell’area dell’euro.
Comunque resta il controsenso: la Germania ha aumentato il budget militare con una politica che prevede forti ordini nel settore difesa, dai carri Leopard 2A8 ai missili a migliaia di mezzi corazzati. Nonostante questo cala propio, in modo inatteso il settore degli ordini militari legato alla difesa, e in assenza della cancellazione di grandi ordini, ad esempio, di aereoplani civili. Questo dato contrasta quindi con quanto proclamato dal governo tedesco.

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