Analisi e studi
Germania: il debito deciso da Merz e dalla sinistra rischia di far saltare la UE
Il piano Merz di debito per la difesa e le infrastrutture, fra cui 100 miliardi di “Investimenti climatici”, rischia di mettere in difficoltà non solo la Germania, ma tutta la UE. Senza l’intervento della BCE, si va verso una crisi del debito

Merz ha vinto, o meglio così pensa, dopo aver deciso di creare un fondo speciale di 500 miliardi di euro per le “Infrastrutture”, fra cui 100 miliardi dedicati a politiche climatiche. Inoltre diverse centinaia di miliardi saranno dedicate alla difesa, che, sempre per accontentare i Verdi, comprende anche spionaggio e protezione civile,
Si tratta di una marea di spesa fatta a debito che verrà a cambiare la struttura del debito tedesco stesso.
Nel terzo trimestre 2024 il debito pubblico tedesco ha registrato un valore nominale di 2.488.590 milioni di euro nel terzo trimestre del 2024, secondo i dati più recenti disponibili. Questo dato rappresenta un incremento rispetto ai 2.460.070 milioni di euro del secondo trimestre dello stesso anno.
Per quanto riguarda il rapporto debito/PIL, nel 2023 si è attestato al 62,9%7, mentre nel primo trimestre del 2024 è salito al 63,4%. Una percentuale apparentemente bassa, ma ora sta cambiando tutto.
L’aumento di 900 miliardi di euro sul debito pubblico tedesco attuale (2.488.590 milioni di euro) corrisponde a un incremento percentuale del 36,17% sul totale del debito complessivo.
Per quanto riguarda il rapporto debito/PIL, ipotizzando un PIL costante, l’aumento del debito porterebbe il rapporto dal 63,4% attuale a 86,33% (+36,17%). Ovviamente la percentuale sarà inferiore, anche di molto, a seconda dell’effetto fiscale della spesa. Però la spesa minitare ha un basso moltiplicatore fiscale e i 100 miliardi di spese per la neutralità energetica, secondo la recente esperienza, avranno una ricaduta minima. Le armi non sono produttive e così le spese climatiche, e spesso si convertono semplicemente nell’importazione di beni dall’estero.
Questo boom del debito avrà due effetti. Sulla Germania porterà a un aumento nel rendimento dei titoli di stato, che abbiamo già visto nei giorni scorsi.
Però vi è un altro effetto, che si allargherà a tutta Europa: secondo Veronika Grimm, esperta di economia, questo è un problema soprattutto per il resto dell’Europa. “I rialzi dei tassi d’interesse che abbiamo osservato dopo l’annuncio del pacchetto metteranno in difficoltà gli Stati della zona euro altamente indebitati”, ha dichiarato Grimm all’Handelsblatt.
Questo effetto lo abbiamo già visto con i titoli di stato francesi, che hanno visto un’esplosione dei rendimenti:
Senza un intevento della Banca Centrale Europea per calmierare i rendimenti dei titoli, c’è il rischio che il finanziamento delle spese militari tedesche avvenga al costo della limitazione della spesa pubblica degli altri paesi europei.
Perfino quando vogliono spendere i tedeschi riescono a fare dei disastri. Se la BCE non intervenisse il clima sui titoli europei tornerebbe a riscaldarsi come nel 2011, e questa volta l’economia sarebbe molto più debole, e non sarebbe facile salvare l’Euro.
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