Analisi e studi
Germania: gli immobili sono ancora sotto pressione
i prezzi immobiliari in Germania sono ancora in calo. Fino a quando potrà non risentirne il sistema creditizio tedesco?
I dati sul mercato immobiliare tedesco non sono per niente buoni, anzi mostrano una situazione di crisi che, se fossimo nel governatore della Bundesbank, la banca centrale tedesca, ci farebbe preoccupare.
Iniziamo a vedere i dati di Destatis sul prezzo medio degli immobili in Germania che viene a considerare il prezzo del 2015 come valore 100 di riferimento
I prezzi sono in calo ormai da un anno e mezzo, dall’ultimo trimestre 2022, e sono stati in calo per tutto il 2023, con picchi del 10% ora il prezzo è ancora in calo, ancche se solo del 5,2% su base annua e 11,1% trimestre su trimestre. Comunque non si vede ancora un’inversione di tendenza e il ritorno del segno positivo.
Anche l’indice immobiliare tedesco GREIX, che viene ad indicare i valori delle maggiori aree urbane con rilevazioni periodiche e arrotondate al cen tinaio di euro.
Anche questo tipo di rilevazione viene a indicare come, dopo il 2022, vi sia ormai un calo dei prezzi degli immobili nei princcipali centri urbani che sta proseguendo ancora ora.
La situazione è molto seria: una parte consistente di questi immobili è in mano a grandi società immobiliari, che controllano i ccenttri cittadini, sia private sia pubbliche. Queste società, come molti privati, sono finanziate dal sistema bancario, dalle casse di risparmio e dalle banche regionali tedesche. Un calo come quello in corso nei prezzi immobiliari viene obbligatoriamente ad avere un effetto sulla qualità del credito bancario tedesco. Bisogna augurarsi che altre società tedesche non siano esposte come lo era il gruppo Signa, altrimenti la solidità del delle banche tedesche sarebbe in dubbio.
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