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Europa

Anche la Germania del democratico H. Schmidt ricattò l’Italia con la leva economica costringendola ad andare contro i propri interessi: perchè non dovrebbe accadere anche oggi?

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Visto che gli italiani non colgono il fatto di essere diventati una vacca da mungere, per altro facendo leva sui propri tanti peccati sebbene molto spesso veniali, iniziamo a fare un po’ di storia, magari facciamo più breccia che spiegando circostanziatamente che con la moneta unica e con l’Europa austera si finisce in miseria e schiavi del debito, di fatto completando il progetto di Europa Comune preconizzata da W. Funk 70 anni or sono.

Dunque, pochi sanno – solo perchè non fanno i compiti a casa visto che sono tutte informazioni pubbliche –  che dai memoriali di Aldo Moro venne fuori una storia estremamente interessante e a suo modo molto moderna: quando il gerarca nazista e boia di Roma e delle Fosse Ardeatine H. Kappler scappò dall’ospedale del Celio a Roma nel 1977 (un anno prima del rapimento di A. Moro) – era criminale di guerra – venne fuori che la fuga derivava da una esplicita richiesta del Governo tedesco di H. Schmidt che voleva Kappler in Germania in quanto malato terminale, evidentemente aveva preso degli impegni con gli ex nazisti (o era semplice pietà per un criminale che aveva trucidato migliaia di persone…). La cosa interessante è che, scavando scavando, si scopre che il Governo tedesco di Schmidt aveva vincolato l’erogazione di un prestito verso l’Italia alla liberazione di Kappler, per cui fu inscenata la misteriosa fuga di Stato attuata molto probabilmente dagli stessi italiani…. *. Per inciso, Kappler morì nella sua Monaco di Baviera poco tempo dopo.

A parte che devo capire come può essere che un ipotetico politico democratico come H. Schmidt potesse desiderare la liberazione di uno dei più feroci criminali nazisti (non militari) che la storia ricordi, sta di fatto che l’Italia commise un reato sul suo stesso suolo con il fine di ottenere dei salvifici denari necessari per superare la crisi del momento. Forse andrebbe ricordato che Kappler, con la sua residenza a Roma, fu uno dei principali artefici dei passaporti vaticani usati dai nazisti in fuga per riparare in sud America, chissà. O che fu lui che depredò durante la fuga tedesca da Roma l’oro della Banca d’Italia, oro che fece tappa in Alto Adige e che poi in parte sparì tra Berlino e la Svizzera, pensate che a custodirlo nella fortezza alto-atesina di Fortezza misero un capitano che si chiamava Licio Gelli….

Oggi a distanza di circa 40 anni le cose si sono evolute: la Germania vive di economia come tutti ma nel paese di Goethe vista l’enorme sproporzione tra ricchezza dei semplici cittadini e quella delle elites che comandano (come dimostrato in un mio recente intervento**)  con il fine di mantenere la ricchezza storica delle grandi famiglie è vieppiù necessario tenere quieta la popolazione, sappiamo benissimo che i tedeschi sono capaci di fare rivoluzioni quanto sono capaci di fare le guerre. Ed oggi in un periodo di crisi economica secolare ciò significa portare lavoro e ricchezza in Germania. Dunque far diventare i paesi periferici europei serbatoio di consumatori e di manodopera a basso costo depauperando la ricchezza ed i risparmi locali oltre a spostare le industrie pesanti in centro Europa (si ricordi sempre che l’Europa Unita [o Comune] è una creatura politico-economica pensata dai nazisti tra il 1937 ed il 1942).

Ecco spiegate le politiche austere indirizzate soprattutto ai periferici ricchi e competitivi nei confronti della Germania (l’identikit calza a pennello con quello dell’Italia), ecco i collaborazionisti interni, ecco i diritto asimmetrico:

  • Perchè nessuno dice che è contrario ai principi comunitari che la Bundesbank compri il debito statale inoptato al fine di non far decollare i tassi*** ?

  • Perchè nessuno dice che gli avanzi di bilancio della Germania sono tanto fuorilegge come gli sforamenti di tutti i periferici nel budget dello Stato, mica solo dell’Italia (assieme a Spagna, Portogallo, Irlanda, Slovenia, Francia, Italia, Croazia, Grecia ma anche Polonia, Serbia, UK…)?

  • Perché nessuno dice che anche la stessa FMI ritiene che l’austerità sia inutile per uscire dalla crisi?

  • Perché nessuno dice che, seguendo l’esempio degli USA, per fare l’unione europea vera bisogna PRIMA fare la mutualizzazione del debito e DOPO l’unione fiscale e politica (l’EU sta facendo il perfetto contrario, evidentemente prima vogliono creare il solco di ricchezza tra periferici e centro europei e poi magari si piegheranno agli eurobonds, ma avendo prima ottenuto gli schiavi periferici da far lavorare a basso costo come la loro indole richiede, non si diceva Arbeit macht frei?)?

Insomma, il gioco sporco i tedeschi sono abituati a farlo e questa volta non fa eccezione, per altro ben nascondendosi dietro il paravento dell’Europa tedesca.

Sta a chi è attaccato difendersi, vero Renzi? La gente comincia ad averne davvero abbastanza. Davvero.

Mitt Dolcino

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*  http://www.attualita.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=3809:15-agosto-1977-la-fuga-di-stato-del-nazista-kappler&Itemid=27

** “L’enorme concentrazione di ricchezza delle elites tedesche è alla base degli indirizzi EU pro-austerity a vantaggio del proprio paese (e a scapito dei periferici): la ricchezza privata in EU”, M. Dolcino, 02.12.2014, Scenarieconomici.it

*** leggasi, se l’Italia avesse avuto questo strumento durante la crisi dello spread gli effetti negativi dell’attacco speculativo sarebbero stati minimi – ricordo che la scintilla di tale attacco partì proprio dalla Deutsche Bank secondo quanto affermato dall’ex presidente della Commissione EU, R. Prodi, in una intervista al Corsera di fine luglio 2011 -.


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