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GERMANIA: CRESCE L’INFLAZIONE, ANCHE CORE. Differenziale ampio con l’Italia

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In attesa dei dati del PIL, che  Destatis dovrebbe elargirci domani, abbiamo i dati inflazionistici del mese di aprile, che indicano un inaspettato rialzo del prezzi.

L’inflazione su base annua ad aprile è stata pari al 2% su base annua, con un rialzo rispetto a Marzo. Il ritocco vero l’alto è dovuto soprattutto ai costi energetici  con un più 4,6%, con un +9,4% per il riscaldamento ed un +5,4% del gasolio, +5,3% peer i riscaldamenti centralizzati, +3,2 % per il gas e 3% per l’elettricità. Al netto della componente energetica l’inflazione è al 1,7% spinta in alto dai servizi, soprattutto turistici, ma in ribasso per il  costo dei prodotti alimentari. Destatis non ci dà il valore della Core al netto anche dei prodotti stagionali alimentari, ma dato l’andamento negativo dell’inflazione stagionale dovremmo aspettarci un valore fra 1,5% e 1,7%.

Se confrontiamo con i valori dell’inflazione italiana:

L’inflazione normale italiana ad aprile è 1,1%, e con questi diversi andamenti inflazionistici può succedere qualcosa dal punto di vista competitivo. Non sarà questo mese, non sarà il prossimo, ma dinamiche diverse di prezzo e core avranno degli effetti sui due sistemi, anche se appare ovvio che gli stessi valori dell’andamento dei prezzi mostrino un’economia tedesca molto più sana di quella italiana. Nello stesso tempo le divergenze nelle dinamiche dei prezzi porranno basi complesse per le decisioni della BCE, che dovrà scegliere se non fare nulla o intervenire  a contenimento dell’inflazione in certi paesi o ad esaltazione della crescita in altri. Il One Size Fits All funziona ogni giorno di meno .

 

 

 

 

 


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