Germania contro Spagna per assicurarsi le laute commesse dei sottomarini indiani

Un sottomarino d’attacco portoghese a propulsione convenzionale prodotto dalla tedesca Howaldtswerke-Deutsche Werft (HDW) ha recentemente concluso il suo primo viaggio sotto i ghiacci artici. Un risultato ottimo per un sottomarino non nucleare

Secondo un comunicato ufficiale della NATO, il sottomarino d’attacco portoghese di classe Tridente, ‘Arpão’, è tornato alla sua base a Lisbona, in Portogallo, dopo un dispiegamento di successo nell’ambito dell’Operazione Brilliant Shield della NATO. Nel comunicato si legge: “Arpão è il primo sottomarino portoghese a navigare sotto i ghiacci artici, in una missione finalizzata alla deterrenza e alla difesa dell’area euro-atlantica”.

Arpão è partito dalla base navale di Lisbona il 3 aprile e ha trascorso 70 giorni in missione, sottolineando l’utilità dei sottomarini a propulsione diesel. Il dispiegamento è significativo, in quanto tali missioni sono solitamente intraprese da sottomarini a propulsione nucleare.

La dichiarazione della NATO ha sottolineato che la missione di Arpão consisteva nel mantenere una vigilanza sulle piattaforme militari che operano nella zona euro-atlantica, comprese le piattaforme di superficie e sottomarine. Il dispiegamento, in particolare, arriva mentre la Russia ha dichiarato di voler espandere la sua presenza e la sua influenza nella regione artica.

Parte della classe Tridente, composta da due membri,  tra cui Arpão (S161), è stato costruito da Howaldtswerke-Deutsche Werft in Germania. Si trattava del progetto Type 214 ottimizzato per l’esportazione, con sistema a celle a combustibile.

La classe Tridente è alimentata da un sistema di propulsione indipendente dall’aria (AIP), che utilizza celle a combustibile a ossigeno liquido e idrogeno per caricare le batterie. Ha un dislocamento sommerso di 2.020 tonnellate e un arsenale di otto tubi da 533 mm per siluri Black Shark.

Il sottomarino Arpão Classe S214

Questi sottomarini possono rimanere sott’acqua per periodi prolungati – fino a diverse settimane, a seconda della velocità – perché il sistema AIP non ha bisogno di aria fresca per ricaricare le batterie.

Si ritiene che questi sottomarini siano altrettanto furtivi dei sottomarini a propulsione nucleare e che possano imbarcare siluri per il combattimento, altrettanto letali di quelli trasportati dai sottomarini a propulsione nucleare.

La Germania è leader a livello mondiale nella costruzione di sottomarini piccoli e furtivi per il monitoraggio dei mari costieri. Questi sottomarini offrono un risparmio significativo sui costi rispetto ai sottomarini a propulsione nucleare. L’ultima missione intrapresa da Arpão potrebbe averne appena stabilito l’efficacia.

Un successo commerciale (anche se discusso)

Una dozzina di sottomarini tedeschi Type 214 da esportazione sono stati autorizzati e costruiti dai cantieri navali di tutto il mondo. Paesi come la Grecia, il Portogallo e la Corea del Sud utilizzano il Type 214, mentre la Turchia ha costruito i sottomarini a livello locale. Alcuni sono stati discussi perché dietro ci sarebbero state delle pratiche commericali scorrette e incentivate, cioè delle bustarelle, soprattutto in Grecia o Portogallo, ma il Type 214 è comunque un ottimo sommergibile per le potenze che non vogliono o non possono utilizzare un sommergibile nucleare.

Il sottomarino è stato proposto anche all’Indonesia e al Pakistan, ma entrambe le offerte non sono andate a buon fine. L’Indonesia ha scelto i sottomarini francesi della classe Scorpene, mentre il Pakistan ha tentennato per un po’ e alla fine ha scelto il suo alleato più stretto, la Cina, scegliendo il Type 039A con tecnologia AIP.

Il sottomarino ha poi trovato un nuovo potenziale cliente: L’India. Come le due offerte precedenti, anche quella indiana deve affrontare la concorrenza di Navantia, un’azienda spagnola che offre il sottomarino S80 con tecnologia AIP.

Nel novembre 2023, ThyssenKrupp AG ha offerto all’India la versione più grande 214 dei sottomarini di classe HDW. Sei sottomarini diesel convenzionali sono in offerta per un accordo da 4,8 miliardi di dollari nell’ambito del Progetto 75I.

All’epoca, un funzionario di ThyssenKrupp ha dichiarato a EurAsian Times: “L’attuale 214 è un progetto standard, che avrà bisogno di alcune modifiche per soddisfare i requisiti della Marina (indiana). Non è insolito. Anche i Type 209 che l’India ha ricevuto dalla Germania a metà degli anni ’80 e ne ha costruiti due in India sono stati modificati secondo le specifiche indiane”.

L’enfasi posta dal Governo indiano sul “Made in India” suggerisce che la Marina indiana selezionerà l’offerente che offre un sostanziale trasferimento di tecnologia. Il Ministero della Difesa indiano (MoD) ha annunciato la gara d’appalto nel luglio 2023. Ha sottolineato che, oltre a fornire i sottomarini a propulsione indipendente dall’aria (AIP), ci si aspettava un significativo trasferimento di tecnologia ai cantieri navali indiani.

La concorrenza

La spagnola Navantia, con il suo sottomarino S80, partecipa alla gara. Il team della Marina indiana sta conducendo prove di valutazione sul campo della tecnologia AIP sviluppata da Navantia a Cartagena e questo sottomarino e attualmente in servizio con la Marina spagnola.

Il sottomarino S81 classe S80 Perral della marina spagnola

La tecnologia deve ancora essere installata nel sottomarino S80 offerto alla Marina indiana. Entrambi i produttori hanno collaborato con aziende indiane: Navantia ha collaborato con il cantiere navale privato Larsen and Toubro, mentre ThyssenKrupp ha collaborato con Mazagon Dock Shipbuilders Limited, con sede a Mumbai.

Navantia ha affermato che il suo progetto di sottomarino soddisfa ‘quasi’ tutti i requisiti tecnici del indiani senza riprogettazione. Bisogna dire che la nave spagnola ha un dislocamente molto superiore rispetto a quello tedesco ed ha una progettazione più recente, anche se le radici sono legate alla classe Scorpéne che Navantia aveva sviluppato con la Francia.

la Spagna sta sviluppando una notevole capacità progettuale anche perché può appoggiarsi alle capacità ingegneristiche latino americane notevoli e con dei costi molto inferiori rispetto agli altri concorrenti.