Geotermia: il test di Fervo che sarebbe la soluzione anche per l’Italia

Fervo Energy, società americana che si occupa dello sviluppo della geotermia, ha completato un progetto pilota di grande interesse nel 2023, che permetterebbe anche al nostro paese una soluzione energetica interessante e con emissioni zero. Si tratta dell’impianto pilota di Project Red, nel nord del Nevada

Fervo ha scavato un pozzo in profondità con tecniche normalmente utilizzate per il fracking ottenendo un rendimento geotermico elevato che ne fa, potenzialmente, l’impianto più efficiente al mondo. Il test di 30 giorni del pozzo, uno standard per la geotermia, ha raggiunto una portata di 63 litri al secondo ad alta temperatura che consente una produzione elettrica di 3,5 MW, stabilendo nuovi record sia per la portata che per la produzione di energia da un sistema geotermico potenziato. Un MW soddisfa circa 750 utenze domestiche.

Fervo è la prima azienda ad aver perforato con successo una coppia di pozzi orizzontali per la produzione geotermica commerciale, raggiungendo una lunghezza laterale di 1000 metri, una temperatura di 191 °C e provando un flusso controllato attraverso rigorosi test con traccianti. Questi pozzi orizzontali sono stati scavati dpppo essere scesi in profondità per 2400 metri. Fervo ha implementato un protocollo di mitigazione della sismicità indotta seguendo le migliori pratiche stabilite dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (DOE) e ha portato a termine il progetto senza incidenti. I dati raccolti nel corso di questo progetto pilota consentiranno di progredire rapidamente nell’utilizzo della geotermia: la prossima coppia di pozzi orizzontali di Fervo dovrebbe raggiungere una potenza più che doppia rispetto al progetto pilota.

“Applicando la tecnologia di perforazione dell’industria petrolifera e del gas, abbiamo dimostrato che possiamo produrre risorse energetiche prive di carbonio 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in nuove aree geografiche in tutto il mondo. Gli incredibili risultati che condividiamo oggi sono il prodotto di molti anni di lavoro e impegno da parte dei dipendenti di Fervo e dei partner industriali, in particolare di Google”, ha dichiarato Tim Latimer, CEO e co-fondatore di Fervo Energy.

Questo impianto pilota è molto interessante a pre la strada alla produzione di energia sia sotto forma di calora (per il teleriscaldamento) sia sotto forma di energia elettrica. Ovviamente l’acqua viene poi riutilizzata, come avviene anche per gli impianti di estrazione di isdrocarburi tramite le tecnologie shale.

L’esperimento è interessante perché potrebbe essere anche importato da noi. Eppure, stranamente, in Italia si producono solo 1,1 GW di energia geotermica e solo in aree ristrette…

Perché non ampiare la sperimentazioneanche all’Italia? Un’energia senza emissione di CO2 e con impatto ambientale minimo…