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Euro crisis

Mentre la Bild è terrorizzata dall’uscita dell’Italia dall’euro, il clintoniano Mattarella nomina il nobile filo-tedesco Gentiloni…

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Meglio detta, mentre gli States mettono un imprenditore d’assalto a capo del paese (Donald J. Trump) per risolvere i loro innegabili problemi, noi scegliamo un nobiletto filo-tedesco di terzo rango a capo del governo di transizione nel bel mezzo di una crisi economica potenzialmente esplosiva per i nostri interessi, guarda caso un soggetto – Gentiloni – dichiaratamente pro-Germania.

Assurdo.

Prima di tutto, voi pensate davvero che un nobile come Gentiloni che vota PD (notasi l’ipocrisia…), che con tutta probabilità ha lavorato    relativamente nella sua vita visto che è in Parlamento dal 2001 ed è di famiglia nobile, possa risolvere i problemi del 99.99% degli Italiani? Io non lo penso, assolutamente.

In più Gentiloni non ha perso occasione per dileggiare il futuro presidente USA affermando che la politica estera trumpiana non aveva senso. Che tempismo, che garbo, bravo davvero. Non perdete la bussola: in tutto questo i nostri clintoniani d’Italia, Renzi, Mattarella e Gentiloni tramano per essere i soggetti che, per dritto o per rovescio, dovrebbero trattare con l’EU per risolvere i problemi italici, siamo finiti verrebbe da dire.
E, notasi, anche l’ultimo primo ministro italiano non è stato eletto dal popolo (il quarto), se non è un golpe strisciante questo….

Messa da parte la necessità di un futuro processo a questi politici non eletti ed ai loro interessi elitari, inquadriamo il problema generale: da una parte la Bild* si dichiara terrorizzata dal NO referendario italiano fino a pensare di poter intervenire con miliardi per salvare l’Italia con il fine di evitare che si concretizzi un’uscita dall’Euro dell’Italia in grado di mettere in pericolo lo strumento [la moneta unica] che ha fatto diventare Berlino ricca e potente 75 anni dopo la fine della guerra mondiale. Dall’altra i politici tedeschi ormai parlano chiaramente dell’opportunità di creare un esercito europeo grazie alla salita al potere di Trump, pensando anche alla creazione di un arsenale nucleare con o senza l’apporto franco-inglese. Anzi, secondo il sito german-foreign-policy.com si sta andando anche oltre, si pensa che si debba creare una forza militare alternativa che si ponga come terza forza tra USA e Russia. Leggasi, indipendenza dal dominus americano**.


Notasi, questa verità – grazie alle mie fonti – la sto pubblicizzando da tempo; finalmente oggi viene bellamente resa pubblica dagli organi di informazione tedeschi.

Io spero che voi capiate, tutti, come gli USA NON potranno mai accettare questo approccio in quanto si tratterebbe di mettere in discussione la dottrina Kissinger delle sfere di influenza in Europa. Ossia gli USA andranno necessariamente contro a tale progetto.
D’altro canto l’Italia resta il paese più filo americano in Europa, oltre ad essere a rischio fallimento pilotato a causa delle policies eurotedesche mirate appunto a minare alla base la stabilità del vero alleato USA nel Vecchio continente. Ossia dell’avversario per interposta persona in Europa.
La conclusione è che, pragmaticamente, gli Italiani dovrebbero sia per questioni economiche che per questioni storiche e culturali, abbandonare il carro tedesco e tornare nell’alveo anglosassone che ci ha permesso di essere membri effettivi del G8 (ancora per poco).

Oggi stiamo rivivendo il periodo pre bellico della seconda guerra mondiale in cui le nobiltà italiane, gli imprenditori nazionali erano allineati alla Germania per propri interessi, contro quelli della popolazione. Anche ai tempi la Germania pagava profumatamente le elites USA affinchè la supportassero o quanto meno non la ostacolassero. Tutto crollò quando la Germania nazista andò fuori controllo e dunque cercò una propria politica estera alternativa – e soprattutto in competizione – agli USA: oggi più o meno siamo nella stessa situazione.
Con la differenza che ai nostri giorni sarebbe facilissimo far collare il castello tedesco uccidendone il benessere, senza sparare un colpo: basterebbe far finire l’euro. E per fare questo basterebbe far uscire l’Italia dalla moneta unica.
Capito il messaggio, spero….

Il rischio è che, alla luce di quanto sopra, politici italiani non eletti [potrei dire venduti, se non peggio, …] vogliano, con il fine di evitare tale svolta che sarebbe finalmente nell’interesse degli italiani (ma non dei nobili che pensano di rappresentarci, per loro interessi) legarci mani e piedi prima che l’unico soggetto interessato a salvare – per propri ritorni, ma ci sta – il benessere italico prenda il potere: gli USA di Donald J. Trump, ormai oggetto di un attacco concentrico alla loro supremazia globale. Temo sd esempio che si chieda aiuto all’ESM entro il 20.1.2017, come i tedeschi non casualmente vorrebbero…

Indirettamente penso di avervi anche risposto sul perchè le elites europee ormai praticamente allineate agli interessi tedeschi vedano come fumo negli occhi il tycoon newyorkese, rischia infatti di rompere uova nel paniere dorato dei potentati economici europei ai danni delle popolazioni continentali.

Mitt Dolcino

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NOTE:
*http://www.bild.de/geld/wirtschaft/italien/droht-nach-griechenland-in-italien-die-naechste-euro-krise-49075908.bild.html#fromWall
**http://www.german-foreign-policy.com/de/fulltext/59492


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