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GE tocca il fondo. La triste storia di una crisi nata perchè si è abbandonatala propria funzione industriale

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La General Electric è una delle più antiche società americane, un tempo si sarebbe parlato di una istituzione. Nata dalla fusione, a fine 800, fra la Thomson ed i laboratori Edison , si è occupata della produzione di equipaggiamento elettrico il più vario, dalle lampadine ai primi apparecchi a raggi X alle stufe elettriche. Quindi apparecchi radiologici e radar durante la second Guerra Mondiale, i forni a microonde ed i motori a getto. Negli anni ’90 fino alla crisi finanziaria si era arricchita di servizi dal medico all’assicurativo.

Ora se sue quotazioni sono tornare al livello del 2009:

Costa sta portando a fondo GE ? vediamo come vanno le sue singole gestioni:

 

 

A causare delle perdite colossali è stato il settore “Capital”, dove sono raccolte una serie di attività, a livello di patecipazioni il cui risultato è stato disastroso. La conglomerata è cresciuta troppo, in modo non coerente, in settori non redditizi.

Bisogna tagliare, ma non è facile, anche perchè l’importante è, soprattutto COSA e COME tagliare: l’annuncio di tagli orizzontali per 12 mila dipendenti ha avuto un risultato disastroso a livello di quotazioni, per cui ora si è scelto di assumere un’esperta di ristrutturazioni, con esperienza in AIG, Paula Rosput Raynolds, che è entrata nel board. Anche tagliare è un’arte, chirurgica ed aver assunto un’esperta pare abbia avuto un ottimo risultato, con un rimbalzo delle quote.

Vediamo se una buona politica industriale potrà invertire la situazione