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Economia

Gas russo all’Europa: a maggio forniture In aumento (+10,3% da TurkStream). L’UE riuscirà davvero a farne a meno entro il 2027?

Aumentano a maggio (+10,3%) le forniture di gas russo all’Europa via TurkStream. Un dato in controtendenza rispetto al crollo post-2022 e ai piani UE di azzerare le importazioni entro il 2027.

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Le forniture di gas naturale dalla Russia all’Europa tramite gasdotto sono aumentate del 10,3% a maggio rispetto ad aprile, secondo i dati calcolati da Reuters e pubblicati lunedì.

Il mese scorso, il gigante russo del gas Gazprom ha inviato 46,0 milioni di metri cubi di gas naturale attraverso l’unica rotta rimasta verso l’Europa, il TurkStream, secondo le stime di Reuters basate sui dati di Entsog, il gruppo europeo per il trasporto del gas.

Percorso Turkstream

Le forniture di maggio sono da confrontare con i 41,7 milioni di metri cubi al giorno forniti dalla Russia ad aprile.

Da inizio anno, le forniture russe tramite TurkStream sono aumentate rispetto ai primi cinque mesi del 2024, passando da 6,6 miliardi di metri cubi dello scorso anno a 7,2 miliardi di metri cubi quest’anno, secondo i calcoli di Reuters.

Le forniture di gas russo all’Europa tramite gasdotti sono crollate dal 2022, dopo che la Russia ha interrotto le forniture di gas a molti clienti dell’UE e Nord Stream ha smesso di fornire gas alla Germania, in seguito alla riduzione dei flussi da parte della Russia e a un sabotaggio avvenuto nel settembre 2022.

Il gas russo rappresenta ancora oltre il 15% delle forniture di gas dell’UE, comprese quelle tramite gasdotti e importazioni di GNL.

L’UE ha ridotto la quota delle importazioni di gas russo dal 45% di tutte le importazioni di gas prima del 2022 al 18% attuale, ha dichiarato alla fine di aprile la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

La fornitura di gas russo tramite gasdotto attraverso l’Ucraina è stata interrotta il 1° gennaio 2025, dopo che l’Ucraina ha rifiutato di negoziare una proroga dell’accordo di transito.

Tuttavia, alcuni paesi europei, tra cui l’Ungheria, continuano a ricevere gas russo attraverso il gasdotto TurkStream via Balcani.

Il mese scorso, l’UE ha presentato una tabella di marcia per porre fine alla dipendenza dall’energia russa.

La tabella di marcia prevede che l’UE interrompa tutte le importazioni di gas russo entro la fine del 2027, migliorando la trasparenza, il monitoraggio e la tracciabilità del gas russo nei mercati dell’UE. La Commissione europea ha dichiarato che saranno impediti nuovi contratti con i fornitori di gas russo e che i contratti spot (con pagamento immediato) saranno interrotti entro la fine del 2025.

L’aumento di acquisto di gas che si è realizzato a maggio sicuramente va contro questo desiderio della UE di abbandonare le forniture russe che, fra l’altro, non sono viste neppure negativamente dagli USA. Evidentemente il mercato può più della politica della Commissione Europea e l’obiettivo forniture zero per il 2027 sembra una forzatura. 


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