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Energia

Gas Naturale: le riserve calano mentre si annuncia un freddo inverno nell’Europa Nord Occidentale

Le riserve calano per il freddo in Europa, e l’Ucraina annuncia la fine del transito del gas russo per il proprio territorio. La scelta peggiore, al momento peggiore

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L’Europa nord-occidentale si sta preparando a quella che, secondo le previsioni, sarà la più fredda ondata di freddo di questo inverno, poche ore prima della scadenza dell’accordo per il transito del gas russo attraverso l’Ucraina verso l’Europa centrale.

Le temperature nel Regno Unito, in Francia e in Germania dovrebbero precipitare alla fine di questa settimana, facendo aumentare la domanda di gas per il riscaldamento e la produzione di elettricità.

Questo accade mentre l’Europa sta bruciando il gas naturale immagazzinato al ritmo più veloce degli ultimi anni,  come del resto mostra bene il grafico sottostante:

Secondo gli ultimi dati di Gas Infrastructure Europe, al 28 dicembre i siti di stoccaggio di gas naturale nell’UE erano pieni in media al 73,5%. Nel Regno Unito, che non fa più parte dell’UE, i siti di stoccaggio erano pieni al 56,5%, una situazione ancora più preoccupante.

Il Met Office del Regno Unito ha lanciato un’allerta gialla e ambra per neve, ghiaccio e pioggia questa settimana e domenica ha dichiarato che “sarà una settimana instabile con una serie di sistemi di bassa pressione che si muoveranno attraverso il Paese”.

“Questi porteranno il rischio di forti piogge, forti venti e alcune nevicate”, ha dichiarato il meteorologo britannico.

In Germania, l’ente nazionale di previsione DWD ha emesso avvisi di gelo e ghiaccio per la fine della settimana.

Secondo le previsioni meteo citate da Bloomberg, le temperature nelle grandi capitali europee, Londra, Berlino e Parigi, dovrebbero scendere sotto lo zero e al di sotto della media degli ultimi 30 anni.

Tutti questi avvertimenti arrivano mentre l’accordo per il flusso di gas russo attraverso l’Ucraina verso Austria, Repubblica Ceca e Slovacchia scade il 31 dicembre.

L’Ucraina ha finora rifiutato di estendere l’accordo di transito del gas e il Presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato la scorsa settimana che le possibilità di un nuovo accordo sono basse.

Le tensioni sono aumentate con l’avvicinarsi del 31 dicembre: la Slovacchia ha minacciato di sospendere le forniture di elettricità all’Ucraina dopo che il presidente di quest’ultima, Volodymyr Zelensky, ha ribadito la sua decisione di non estendere l’accordo di transito del gas con la russa Gazprom.


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