Seguici su

EconomiaEnergiaIsraele

Gas da Israele a Cipro: Energean offre il tubo “chiavi in mano” (e a costo zero per lo Stato). Nicosia batterà un colpo?

Proposta shock di Energean a Cipro: un gasdotto da 400 milioni pagato dai privati per portare gas israeliano economico in un anno. L’unico ostacolo? Il monopolio di Stato.

Pubblicato

il

Cipro ha ricevuto una nuova proposta per la fornitura diretta di gas naturale da Israele. Energean ha affermato che il suo nuovo piano per un gasdotto di 200 chilometri è il modo più rapido e pratico per l’isola di iniziare a utilizzare il gas.

L’amministratore delegato della società, Mathios Rigas, ha dichiarato alla Cyprus News Agency che il progetto potrà essere completato entro 12 mesi dal rilascio delle autorizzazioni.

Ha affermato che il piano si basa sulla produzione esistente in Israele e su infrastrutture collaudate già in uso. Energean produce gas dai giacimenti di Karish e Karish North, che coprono circa la metà della domanda israeliana. Si prevede che la produzione aumenterà a partire dal 2027, quando entrerà in funzione il giacimento di Katlan. Secondo Rigas, ciò consentirà a Cipro di accedere a una fornitura stabile da una fonte vicina.

Il progetto è interamente privato, con un costo stimato tra i 350 e i 400 milioni di dollari USA. Energean e Cyfield hanno condotto studi economici che, secondo lui, dimostrano che il gasdotto è fattibile e può offrire prezzi competitivi ai consumatori ciprioti. Lo Stato cipriota non pagherebbe per la costruzione.

Giacimenti Karish e Katlan

Rigas ha affermato che il progetto dipende da una decisione politica di aprire il mercato del gas naturale. Le precedenti proposte di Energean non hanno avuto seguito perché Cipro ha dichiarato il mercato del gas “emergente” in quel momento, proteggendo il monopolio statale. Ha osservato che Energean era allora nelle prime fasi di espansione delle sue attività dopo aver acquisito attività israeliane nel 2017 ed essere entrata nella Borsa di Londra nel 2018.

La società ha avviato la produzione di Karish nell’ottobre 2022, perforando dieci pozzi e posando un gasdotto che collega il giacimento alla FPSO Energean Power. Rigas ha affermato che questa esperienza tecnica dimostra che la società è in grado di realizzare un progetto simile per Cipro. Ha sostenuto che il gasdotto Israele-Cipro rimane l’opzione con l’impatto più rapido sugli sforzi dell’isola per adottare il gas naturale.

Energean sostiene che il modello di determinazione dei prezzi utilizzato in Israele dimostra come i costi possano rimanere stabili. Durante l’impennata dei prezzi globali dell’energia dopo l’invasione russa dell’Ucraina, i prezzi del gas in Europa hanno subito un forte aumento. Al contrario, i clienti di Energean in Israele hanno continuato a pagare circa 12-13 euro per megawattora. I prezzi per Cipro non sono ancora stati fissati e dipenderanno dai costi finali del progetto e dalle scelte tecniche.

 

L’azienda sostiene che il gas naturale potrebbe ridurre i prezzi dell’elettricità a Cipro sostituendo il petrolio, attualmente utilizzato per la produzione di energia, e allo stesso tempo ridurre le emissioni di carbonio.

Rigas ha affermato che il gasdotto ha anche un peso geopolitico. Un collegamento diretto con Israele rafforzerebbe la sicurezza energetica di Cipro e aumenterebbe la concorrenza sul mercato del gas. Ha aggiunto che favorirebbe anche una produzione di elettricità più pulita e aiuterebbe Cipro ad allinearsi agli obiettivi di decarbonizzazione dell’UE.

Ha anche sottolineato la cooperazione di Energean con ExxonMobil nel Mar Ionio. ExxonMobil detiene il 60% della licenza e finanzierà un pozzo di esplorazione da 80 milioni di dollari, mentre Energean rimarrà l’operatore durante la fase di esplorazione. In caso di scoperta, ExxonMobil assumerebbe il ruolo di operatore per lo sviluppo.

Paittaforma di sfruttamento sul giacimento Karish

Rigas ha affermato che la presenza di ExxonMobil sia in Grecia che nella zona economica esclusiva cipriota rafforza la cooperazione regionale tra Cipro, Grecia, Israele e Stati Uniti. Ha sostenuto che lo sviluppo delle risorse locali di gas potrebbe sostenere la crescita economica, creare posti di lavoro, rafforzare l’indipendenza energetica e aumentare la stabilità regionale.

I Mediterraneo Orientale si sta rivelando una vera e propria miniera energetica di grandi dimensioni, ma una parte molto importante, quella di fronte al Libano, i resta ancora da sfruttare. Purtroppo il flop dei giacimenti Byblos del 2020 ha ritardato lo sviluppo delle risorse in quell’area, anche se si spera che i nuovi rilevamenti dell’azera SOCAR abbiano risultati migliori, nella speranza che questo generi risorse anche più accessibili per l’Europa,  e necessarie per riportare in una situazione economicamente stabile il paese mediorientale.

Domande e Risposte

Perché Cipro non ha ancora accettato, se il progetto è così vantaggioso?

Il freno principale è di natura regolatoria e politica. Cipro ha classificato il proprio mercato del gas come “emergente”, una deroga che permette di mantenere un monopolio statale sull’importazione e fornitura di gas. Questo status ha finora bloccato le iniziative private come quella di Energean, che richiederebbero un mercato liberalizzato per operare e vendere direttamente ai consumatori o alle centrali elettriche.

Quali sarebbero i vantaggi concreti per i cittadini ciprioti?

Il vantaggio immediato sarebbe il crollo dei costi di generazione elettrica. Attualmente Cipro genera elettricità bruciando derivati del petrolio, costosi e inquinanti. Il passaggio al gas naturale, fornito a prezzi stabili (in Israele circa 12-13 euro/MWh), abbatterebbe le bollette. Inoltre, garantirebbe una fornitura sicura e continua, riducendo la dipendenza dalle fluttuazioni del mercato globale del greggio

Chi paga per la costruzione del gasdotto?

Il progetto è interamente a carico dei privati. Energean e i suoi partner (come il gruppo cipriota Cyfield) stimano un investimento tra i 350 e i 400 milioni di dollari. Lo Stato cipriota non dovrebbe esborsare fondi pubblici per la costruzione. Il rischio d’impresa è totalmente in capo a Energean, che conta di rientrare dell’investimento vendendo il gas al mercato cipriota.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI
E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento