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Analisi e studi

La previsione: dopo orde di immigrati e tasse folli l’EU francotedesca chiederà all’Italia o di pagare il Target 2 o di fare una megapatrimoniale

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Come vedete sto centellinando gli interventi, pochissimi, brevi e senza discutere di attualità. Diciamo al massimo uno al mese/bimestre, di seguito molti meno. E solo analisi su fatti esteri ed in misura minore previsioni strategiche, come questa. Bene, avete ascoltato negli scorsi giorni i più famosi economisti germanici suggerire all’Italia di uscire dall’euro pagando il saldo negativo del Target2? Precisamente, quello che accadrà è proprio quanto paventato dai tedeschi: l’Italia per uscire dell’euro – fatto ormai dato per assodato ed inevitabile a Berlino – dovrà pagare circa 500 miliardi alla Germania, più spese accessorie di cambio e stampa di nuova moneta ecc.
A fronte di tale possibilità verrà data l’alternativa agli italiani: restare nell’euro pagando una megapatrimoniale che faccia scendere il rapporto debito/PIL sotto il 100%, ossia abbastanza casualmente – o forse no – sempre per lo stesso ammontare, circa 500 mld di euro.
L’FMI ha anche dato opportune indicazioni su come trovare i soldi per tale megapatrimoniale da imporre all’Italia: mettere l’IMU anche sulla prima casa, aumentare l’IMU in generale con la revisione del catasto, tagliare le agevolazioni e le deduzioni, tagliare le pensioni non contributive. Più un attacco ai patrimoni in generale. Tutte misure altamente recessiva, faccio notare.


Appunto, senza però spiegarvi che dette misure saranno recessive ossia che porteranno ad una riduzione anche del PIL e quindi incrementeranno il rapporto debito/PIL costringendo dunque ad altre e successive misure, una patrimoniale semipermanente in grado annichilire il benessere italico. Stessa cosa successa alla Grecia: la troika entrò in azione nel 2010 con un rapporto debito/PIL attorno al 140%, oggi dopo quasi 10 anni di tasse folli ed austerità EU è oltre il 180%…, avendo però svenduto nel mentre tutte le aziende valide a francesi e tedeschi, aeroporti inclusi.

Tempistica della sfida EU franco tedesca all’Italia: non molto, un paio d’anni direi, forse 3, molto dipenderà se Trump avrà la maggioranza al Senato nelle elezioni USA del prossimo novembre (gli USA hanno difeso l’indipendenza italica per interessi anglosassoni dalla fine dell’ultimo conflitto mondiale, ndr).

Due domande.
La prima: perché capita proprio ora? Semplice, perché il PD, i cui vertici hanno purtroppo dimostrato essere da anni a libro paga francotedesco, ha malamente perso le elezioni e dunque l’annichilimento lento e progressivo dell’Italia iniziato col colpo di stato del 2011 – per colonizzarla, ovvero (tradotto) per comprarla a basso prezzo – non è più applicabile col nuovo governo in via di formazione. Vedasi il redde rationem contro Bollore’.
La seconda: quale è l’obiettivo? Encore, semplice, impossessarsi delle ricchezze italiche a basso prezzo (ossia dei risparmi famigliari, delle loro case oltre che delle aziende nazionali; pensate che per interrompere l’espansione di Ferrero S.p.A. nel mondo intervenne a gamba tesa addirittura una ex candidata alla presidenza francese, Segolene Royals, ex compagna di Hollande).

Italiani, fatevi una domanda precisa e definitiva: quando arriverà il momento delle scelte deciderete di farvi portare via tutte le vostre ricchezze dall’EU proterva con tasse ed ESPROPRI o preferirete giocarvi il futuro uscendo dall’euro? Anche perché non è assolutamente detto che il saldo negativo del Target2 sia dovuto a Berlino, anzi.
Sappiate solo che scenarieconomici.it ha un piano per affrontare CON PROFITTO la sfida del Target2. Ma tale progetto sarà applicabile solo in presenza di un governo in grado – e che decida – di implementarlo.

Tutto il resto sono chiacchiere.

MD


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