Analisi e studi
Francia in Frenata: crescita PIL dimezzata rispetto alle previsioni

La crescita del PIL è rimasta positiva, ma l’economia francese continua a rallentare. L’economia francese è cresciuta dello 0,1% su base trimestrale nel primo trimestre del 2025, invertendo la contrazione dello 0,1% registrata nel quarto trimestre, ma rimanendo al di sotto delle aspettative di mercato che prevedevano un aumento dello 0,2%, secondo i dati preliminari.
Le variazioni delle scorte hanno contribuito positivamente al PIL (0,5 punti percentuali), quindi si è prodotto per il magazzino, mentre la domanda interna finale non ha dato alcun contributo e il commercio netto ha continuato a pesare.
I consumi delle famiglie sono rimasti invariati (rispetto allo 0,2% del quarto trimestre), poiché il calo degli acquisti di beni è stato compensato da una maggiore spesa per i servizi, il che
Allo stesso tempo, la spesa pubblica ha registrato un rallentamento (0,1% contro 0,4%), primo segno dell’austerità governativa.
Nel frattempo, gli investimenti fissi hanno subito un’ulteriore contrazione (-0,2% contro -0,1%), penalizzati dalla debolezza dei settori delle costruzioni e dei manufatti.
Le esportazioni hanno registrato un forte calo (-0,7% contro lo 0,2%), nonostante l’annuncio del presidente degli Stati Uniti Trump di una sospensione di tre mesi dei dazi per la maggior parte dei paesi, con i funzionari francesi che considerano la sua politica commerciale imprevedibile.
Nel frattempo, le importazioni hanno continuato a crescere (0,4% contro lo 0,5%). Su base annua, l’economia è cresciuta dello 0,8%, in linea con il dato rivisto al rialzo del quarto trimestre e leggermente superiore al consenso dello 0,7%.
Ecco il relativo grafico:
Gli esperti economici francesi concordano su una tendenza prograssiva al rallentamento economico in Francia. La causa è principalmente nell’assenza di crescita dei consumi delle famiglie francesi, che viene a pesare per il 50% sulla crescita del PIL. Addirittura a Marzo la spesa per beni delle famiglie francesi è scesa dell’1%, causando la crescita inferiore alle attese, nonostante l’inflazione contenuta.
Senza consumi le imprese non investono, e dopo un 2024 con un calo degli investimento dell’1,6%, partiamo con un altro calo dello 0,1%. anche la Banque de France si attende un ulteriore rallentamente. A questo punto sarebbe necessario uno stimolo fiscale, ma il governo francese è imegnato in una stretta politica di austerità. Quindi niente.
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

You must be logged in to post a comment Login