Attualità
Francia: il Rassemblement National chiede la fine delle sanzioni alla Russia. Non servono
Ha senso proseguire con le sanzioni alla Russia? Se l’obiettivo primario di queste misure economiche è quello di bandire Mosca dalla comunità internazionale e danneggiare il paese aggressore economicamente, ci sono dei leader politici europei che iniziano ad avere dei forti dubbi sulla loro efficacia. In Francia Laurent Jacobelli, deputato e portavoce del Rassemblement National di Marine Le Pen, non lo ha nascosto i propri forti dubbi sulla misura in un’intervista su FranceInfo:
🗣Quel futur au RN ?➡️ "Quand les ¾ des Français partagent avec nous la vision du contrôle de l’immigration, des mesures nécessaires pour la sécurité, pour le pouvoir d’achat, j’ai la conviction que la prochaine fois nous serons le parti de gouvernement”, assure Laurent Jacobelli pic.twitter.com/oh3abcl8Db
— franceinfo (@franceinfo) August 10, 2022
Il politico francese ha detto: “Ho l’impressione che la Russia non stia andando così male”, ed ha ricordato che “il rublo si è rafforzato e le esportazioni russe sono in aumento”. D’altra parte, ha proseguito Laurent Jacobelli, “i francesi stanno pagando un prezzo elevato in termini di costi energetici”. Ancora più semplicemente, il deputato RN ha posto la domanda: “Le sanzioni funzionano o no?” Una domanda alla quale Laurent Jacobelli e la RN rispondono negativamente.
Jacobelli ha inoltre sottolineato come le misure del RN riguardo l’immigrazione e l’inflazione sono condivise dai tre quarti dei francesi, per cui appare piuttosto evidente che, alla prossima tornata elettorale, toccherà al Rassemblement guidare il paese.
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